In molti si chiedono cosa significhi “annullare il sacramento del matrimonio”. La questione è delicata, facciamo un po’ di chiarezza.
Se il matrimonio civile si può sciogliere con il divorzio, il caso del matrimonio sacramento è più complessa perché è indissolubile. Proviamo a capire quali sono i casi di nullità.
Il matrimonio è una vocazione o, meglio, l’intreccio di due vocazioni. Nel Battesimo già Dio ha chiamato ciascuno di noi a far parte della Chiesa. Ogni vita è vocazione e ogni vocazione è un dono per una missione. Il cammino di fidanzamento è il tempo per scoprire di essere chiamati da Dio ad essere non più due ma un’unica realtà. Questo è evidente nel Rito del Matrimonio che nei Riti introduttivi prescrive di fare memoria del Battesimo, il Sacramento con il quale è scritta la volontà di Dio in ciascuno.
Col battesimo Dio ci chiama alla santità, per gli sposi cristiani il matrimonio è la via per la santificazione. Nel momento dello scambio del consenso il ministro chiede alla coppia: “Siete venuti in piena libertà… promettete di amarvi l’un l’altro per tutti i giorni della vostra vita”. Questo è il giuramento che si scambiano gli sposi liberamente amarsi per sempre. Le radici risalgono al racconto di Genesi. Dio crea la vita, crea l’uomo, è solo, poi gli crea un aiuto che gli stia di fronte, Eva. Diversi, per essere di aiuto l’uno all’altra proprio nella diversità.
Maschio e femmina, qui si parla di una diversità specifica, quella sessuale, perché in questa diversità la coppia si aiuti. Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà alla sua donna e saranno una sola carne. Inoltre la promessa di amarsi per sempre è fatta nel nome di Cristo. Che c’entra? C’entra perché è Lui che ha elevato il matrimonio alla grazia di Sacramento.
Il matrimonio sacramento
I sacramenti sono canali attraverso i quali la Grazia di Dio scende in noi, ci trasforma, ci santifica. Il matrimonio Sacramento è la grazia, la potenza di DIO che scende sulla coppia e trasforma il loro amore da umano in partecipazione all’amore di Dio, quindi partecipazione dell’amore perfetto. La grazia sintonizza la coppia sulla stessa lunghezza d’onda di Dio. Il matrimonio è sì un punto di arrivo, ma anche un punto di inizio … Dal giorno del matrimonio la coppia è chiamata ad essere segno visibile dell’amore di Cristo per la Chiesa. E l’amore di Cristo è totale, è fecondo, è vita.
La coppia è nel mondo nel nome del Signore della vita. Siccome è specchio dell’amore di Dio per l’umanità deve riflettere le caratteristiche del Suo amore. Fedele, esclusivo e indissolubile. La coppia che chiede di ricevere il Sacramento del Matrimonio si impegna liberamente a rispettare questa vocazione. Ecco perché il matrimonio celebrato correttamente, cioè senza errori formali, in piena libertà e consapevolezza, consumato cioè se è avvenuto il primo rapporto coniugale, è indissolubile e nessuno lo può sciogliere. E se una coppia sbaglia le sue valutazioni? In questo caso bisogna valutare se l’errore è tale da considerare la possibilità che il matrimonio sia nullo.
Cosa significa la nullità del matrimonio sacramento?
Specifichiamo non si scioglie il matrimonio si verifica se sia mai esistito. Ci possono essere degli impedimenti che prima della celebrazione non sono stati manifestati o non sono venuti alla luce per varie ragioni. Un vizio di forma, per esempio, può essere “la promessa di matrimonio” svolta in presenza di testimoni. Durante la promessa di matrimonio la coppia ha un colloquio personale col Sacerdote in cui gli pone alcune domande.
Chiede se si sente libero di sposare l’altro, se crede nel matrimonio sacramento, se è disposto ad essere fedele per sempre, se è aperto ad accogliere il dono dei figli e a prendersene cura, se ha mai nascosto qualcosa di importante al coniuge, ecc. per preservare la libertà di ciascuno il colloquio è personale, non ci deve essere il fidanzato/a né altri parenti. In caso ci siano testimoni la persona potrebbe aver mentito perché non si sentiva libera. Altro vizio di forma può essere un errore nella Celebrazione del Rito, formule sbagliate, improvvisate per fare un esempio.
Altri vizi che possono rendere nullo il matrimonio riguardano le disposizioni personali. Alcuni esempi. Notoriamente uno o entrambi i coniugi non crede nel Sacramento del matrimonio e ha contratto le nozze confidando nel divorzio in caso di incompatibilità. Oppure uno o entrambi nel momento in cui si è confrontato col Sacerdote ha nascosto qualcosa di importante, ad esempio di essere sterile, oppure di non voler mai avere figli. Attenzione ci devono essere testimonianze di persone a conoscenza di queste titubanze già da prima del matrimonio. Oppure uno o entrambi hanno accettato di sposarsi sotto minaccia, per sé o per i propri cari. Insomma se uno o entrambi i membri della coppia non è libero e non ha fede sincera nel sacramento del matrimonio, questo anche se celebrato è nullo. Quindi non resta che intraprendere l’apposito processo per dimostrare la nullità.
I casi citati non sono esaustivi. Il suggerimento è quello di rivolgersi al proprio Parroco, il quale sicuramente è a conoscenza di nomi e contatti di Avvocati Rotali che possano esaminare il caso e aiutare la persona o la coppia che chiede di verificare l’eventuale nullità di matrimonio. Sfatiamo un mito. Attualmente la procedura non è eccessivamente costosa e se la persona in questione non ha possibilità economiche lo faccia presente sia al Parroco che all’Avvocato, il modo per aiutarli si troverà sempre. Nessuno sarà mai escluso dalla grazia di Dio perché troppo povero.
