Vangelo di sabato 17 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Quando Gesù si infila nella tua vita, cambi. Quando si infila Gesù nella tua vita si ribalta tutto, ma trovi la strada

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù ci sta dicendo una cosa importante, che ci può far riflettere, e cioè che “i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire”. Gli insegnamenti di Gesù erano una minaccia per i potenti dei quel momento, per chi governava e aveva potere.

Sono passati 2020 anni ma ci troviamo di fronte alla stessa cosa: Gesù anche oggi lo vogliono sopprimere, soffocare, lo vorrebbero uccidere se lo potessero fare – anche se Gesù non si può uccidere perché è eterno e non può essere più ucciso – e ci provano soffocando la fede cristiana e imponendo dei linguaggi che non sono allineati alla fede cristiana.

Gesù è “scomodo”, oggi come allora

Quindi si ripete una situazione che dopo 2000 anni trova raffronto anche oggi. Nonostante quindi che il mondo provi a spegnere la fiamma della fede, Gesù continua ad operare prodigi, a guarire le persone, continua a dare speranza, continua a mandare per il mondo i suoi figli, che trasmettono la sua verità e il suo amore.

Oggi il profeta Isaia citato nel Vangelo conferma il fatto che Dio avrebbe posto in Gesù il suo compiacimento. Le parole profetiche di Isaia ci dicono che veramente Gesù ha fatto tante cose insegnando, ma mai imponendo nulla, mai dettando condizioni che non si potevano accogliere. Anzi, Gesù ha rotto le condizioni e ha lasciato un seme, che é il seme della sua misericordia.

In questo tempo abbiamo tante conferme del fatto che il mondo è contro Dio. Io ho conosciuto anche in questi ultimi giorni delle persone molto affaticate dalla vita, qualcuno di loro ha quasi perso la speranza, altri pensavano che l’unica cosa che potesse dare loro serenità fossero i “maledetti”. I soldi sono necessari, fondamentali, ci aiutano, servono, sicuramente…Ma non sono il nostro primo perno per la felicità, per la nostra serenità.

Saper accogliere l’incontro con Gesù

Il primo perno è l’incontro con il Signore. E lo posso testimoniare non perché io sia un sapiente o perché sia capitato a me. Lo posso testimoniare perché io ho conosciuto persone senza niente – a Roma si dice con una scarpa e una ciabatta – ma che erano serene, felici.

Posso testimoniare che un mio fratello, Roberto, noto imprenditore, ha avuto una situazione di difficoltà e la vita l’ha lasciato in ginocchio. Roberto si era smarrito perché non aveva Dio e cercava invano le sue risposte, invano cercava anche un’ancora dove sorreggersi.

Quest’ancora è arrivata tramite un incontro tra amici, e tra questi amici c’era anche Gesù. A volte noi non ci rendiamo conto ma Gesù sta proprio in quella persona davanti a noi e che ci parla di lui.

La rivoluzione che è Gesù

Perché ci parla di lui? Perché quella persona l’ha incontrato, l’ha sperimentato, ha vissuto una relazione con Gesù, e quando vivi una relazione con Gesù ti rendi conto che ogni persona che vedi triste, scoraggiata, vuota, ti è stata messa davanti affinché tu testimoni l’incontro con la speranza, con la rivoluzione. Sì, Gesù è una rivoluzione. Gesù ti rivoluziona, ti rinnova, ti cambia, ti rialza, Gesù è l’unica persona in grado di cambiare qualcun altro.

Avrò sentito milioni di vote questa frase: “Tanto non cambierà mai”, “è fatto così”… Non è così.

Quando Gesù si infila nella tua vita, cambi. Quando si infila Gesù nella tua vita si ribalta tutto, ma poi trovi la strada e nemmeno tu lo sai come, ma vedi cose che non vedevi, afferri cose che prima non potevi prendere, scopri situazioni che prima nemmeno immaginavi.

La rivoluzione di Cristo è l’unica cosa che ti può trasformare, rinnovare, cambiare nel profondo la tua vita, le tue relazioni, il tuo lavoro, e tutto ciò che è intorno a te, la tua famiglia.

Allora credo che Gesù ci stia dicendo di rinnegare una parte di noi che ha sbagliato e che non ha ancora abbandonato i ricordi che ci fanno stare male. Oggi Gesù ti chiede di tagliare con il passato, guardare il presente, un futuro immediato rispetto a questo presente, affinché possiamo davvero riempirci di cose buone, di relazioni sane, di rapporti fraterni, di fedeltà familiare e tra le persone, di verità nei nostri cuori e con Dio.

Un tuffo nel “vuoto”

Io auguro ad ognuno di voi di incontrare Gesù e sperimentarne la presenza, di sperimentarne la concretezza, e di accettare la rivoluzione che ci sta chiedendo di fare.

Se fino ad oggi sei sempre stato un cristiano tiepido, e hai sempre detto: “Io credo”, ma non ti confessi da mesi o anni, dici “Io credo” ma non pratichi, non vai a messa perché pensi che non serve… Queste sono cose che devi abbandonare.

Ti devi confessare almeno una volta al mese, e presenziare la Santa Messa la domenica, che è il giorno del Signore, il giorno in cui Dio ci invita a nutrirci di Lui, del suo corpo e del suo sangue, affinché questo nutrimento sia la nostra forza, la nostra speranza e sia tutto ciò che oggi ci manca. Abbandoniamoci e facciamo questo tuffo nel vuoto, sapendo che in questo tuffo nel vuoto ci sono le braccia di Gesù e di Maria.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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