Meditiamo sul fatto che Gesù ci invita a vivere in questa Quaresima il desiderio di realizzare il piano di Dio nella nostra vita.
In questo Vangelo i discepoli di Giovanni fanno a Gesù questa domanda: “Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?” E Gesù risponde: “Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?”.
Gesù ci fa capire che la loro vita era una vita vissuta nel lutto, coordinata da schemi che non gli permettevano vivere davvero la presenza di Dio, tanto che non riescono nemmeno a riconoscere Gesù come tale! E Gesù replica: se i miei discepoli stanno con Dio, nella gioia, come possono digiunare quando Dio è in mezzo a loro? Ci sarà poi il tempo che lo sposo gli sarà tolto, allora digiuneranno.
Gesù ci fa riflettere sul nostro cammino di fede: chi di noi può negare di aver ricevuto grandi miracoli e segni della sua presenza quando invece ce ne ha dati tanti?
Molti non si rendono conto che da quando Gesù è venuto sulla terra ad oggi, i miracoli che si contano, reali, riconosciuti dalla scienza, sono migliaia. Miracoli eucaristici, miracoli di guarigione… Escludendo poi il miracolo più alto che si compie ogni giorno nella Santa Eucaristia!
Quanti miracoli ci sono stati nella storia? Pensiamo ad esempio alla conversione della Russia! Chi lo avrebbe detto? Quanti miracoli fece Gesù Cristo, quanti ne hanno fatti i Santi? Migliaia e migliaia. Chissà quanti miracoli di cui non ci rendiamo conto accadono ogni giorno!
Chissà quante sono tutte le malattie che Dio ha guarito senza che ce ne rendessimo conto, o tutte le volte che Dio ci ha scampato dai pericoli! Noi non ci rendiamo conto, perché viviamo sempre in un’ottica un po’ superficiale.
Tornando a questo Vangelo, noi oggi siamo chiamati a vivere in una fase di digiuno, rinuncia ed offerta. Cosa possiamo offrire a Gesù in questo tempo di Quaresima? Ci sono ad esempio persone che non riusciamo a perdonare. Ci sono persone che hanno grandi blocchi nel cuore, che pensano che la riconciliazione è come un vuoto a perdere: tanto è tempo perso, tanto non serve a niente… Non funziona così!
Dobbiamo iniziare a fare un discorso sincero, e dire: “Signore, io vorrei perdonare questo mio parente, questo mio marito, questo mio fratello, ma non ci riesco, aiutami tu!” Tutto parte da lì, da quando ci inginocchiamo.
Meditiamo sul fatto che Cristo ci invita a vivere in questa Quaresima il desiderio di realizzare il piano di Dio nella nostra vita: Dio su ognuno di noi ha un piano e vuole che compiamo la nostra vocazione.
Chiediamogli che si realizzi questo paino, e che attraverso l’intercessione di Maria, tutto ciò che andremo a fare in questo tempo quaresimale sia sempre unito a quella volontà che troppo spesso banalizziamo e lasciamo da parte.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
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