Bisogna arrivare ad annullare tutte le nostre resistenze mentali, i sentimenti che occupano il cuore prima di Dio
Quando Gesù dice “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze“, non chiede semplicemente di “amarlo”, perché noi possiamo amare ma non in modo assoluto.
Possiamo tutti provare un sentimento di tenerezza, di carità, ma l’abbandono è un’altra cosa. Qui Gesù ci dice che tu gli devi dare il tuo cuore, la tua anima e la tua mente! E creare questo connubio è difficile! Bisogna arrivare ad annullare tutte le nostre resistenze mentali, i sentimenti che occupavano il tuo cuore prima di lui…
Lui ti dice: prima Dio. Qui Gesù ci sta dicendo che per rispettare ciò che Dio ci chiede lo devi amare non nel senso più superficiale del termine, ma in modo assoluto, senza se e senza ma. Se nella tua relazione con Cristo c’è qualcosa che non ti torna, non riuscirai mai ad abbandonarti del tutto, perché siamo esseri pensanti. Noi a differenza degli animali abbiamo anche il discernimento spirituale.
In un momento di fede intensa sono stato capace di andare a Medjugorje 10 volte in un mese, senza pensarci, mi importava solo di Gesù. Questi sono stati momenti in cui Dio si è radicato in me. Ora è passato il tempo, e forse ho una fede meno forte di prima.
L’importante però è rendersi conto di essere sempre in un combattimento col tentatore, che ti dà 3000 pensieri e tentazioni. Purtroppo noi pensiamo che è la nostra mente, invece è lui. Questo lo capiamo quando ci sono periodi in cui queste distrazioni non le senti e periodi in cui ti arrivano una dietro l’altra.
Quando invece sei totalmente preso, abbandonato, unito, il male non trova spazio. Un periodo devo dire che ero letteralmente impazzito per il Signore, vedevo solo lui, e credo che in quel momento mi è cambiata la vita e ho capito cose che non capivo. Da quel momento, quando ho iniziato ad abbandonarmi, mi sentivo come se Gesù mi avesse messo su un piedistallo e mi avesse dato un punto di vista nuovo per guardarmi, e provavo tenerezza per le mie debolezze, la mia vanagloria, e mi dicevo: che cosa ci faccio?
Dobbiamo avere la consapevolezza che nell’abbandono che Gesù ci invita ad avere noi troveremo cose che non conosciamo e vedremo sicuramente tutto da una prospettiva diversa. Chiedo al Signore in questo giorno dove c’è tanta sofferenza nel mondo di ascoltare la nostra preghiera per tutti gli uomini, donne e bambini cin Afghanistan che stanno vivendo l’inferno sulla terra.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
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