Vangelo di sabato 24 aprile: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Chiediamo a Dio di essere portatori di quella luce di eterno, di amore e speranza che questo mondo vede sempre più da lontano

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Nel Vangelo di oggi c’è un riferimento ad una parte che non si legge in questo passo, e a Gesù viene detto che la sua parola è dura, perché Gesù dice cose dure: “Rinnega te stesso”, “porgi l’altra guancia”. Come è possibile seguire cose che sono quasi innaturali?

Il problema non è tanto quello che l’uomo vive quando si trova davanti a Dio, ma è quello che fa, perché quello che viviamo fa parte di noi, delle nostre sensazioni, della nostra fede, delle nostre debolezze. Quello che viviamo è nostro, è personale: tu vivi una cosa io un’altra, ognuno di noi vive il proprio. Ma che faccio io per Gesù? Che faccio con Gesù, in Gesù? Che faccio con Cristo per Cristo e in Cristo? Cosa faccio per lui?

Entrare in relazione con Gesù

Me lo tengo stretto perché voglio andare in Paradiso? Lo ascolto perché ho una ricompensa o semplicemente perché mi sono sentito amato e senza di lui veramente non posso fare nulla? Secondo me oggi siamo tutti chiamati a mettere Gesù lì dove deve stare, e non in un comodino, sullo specchietto della macchina, al collo con una bella Croce…

Sono tutte cose importanti ma ciò che ci chiede Gesù più di ogni altra cosa è di metterlo nel nostro cuore, di nutrirci del suo amore, di nutrirci del suo Corpo e del suo Sangue, è perdonare quel fratello che ci cera tanti problemi, è perdonare quella persona che ci vuole male, è benedire chi ci maledice, è questo quello che ci chiede Gesù.

Non ci chiede di avere una fuoriserie, o la macchina dei nostri sogni. Gesù ci chiede di essere sinceri, di essere noi stessi, fedeli, onesti, tutte virtù e cose belle alle quali siamo chiamati. Non ci chiede di fare il triplo salto carpiato o i cento metri in 10 secondi.

Ci chiede solo di essere persone buone, per bene, oneste. Allora è lì che entriamo in relazione con lui. È lì che entriamo in una zona della nostra fede e del nostro cammino spirituale, che ci guida verso il Regno promesso.

Una certezza inimmaginabile

L’eternità a volte ci fa paura solo nominarla perché è una cosa più grande di noi e della nostra immaginazione. Se pensiamo ai pianeti, a Marte, a Giove, a Plutone… Sembrano tanto lontani, quasi irraggiungibili. Ma la vita eterna è ancor più grande e inimmaginabile. Pensiamo alle stelle del cielo. Anche se non le potremo mai toccare, le vediamo. La vita eterna invece non la vedi. Sai solo che ci sarà.

Allora dobbiamo entrare in questa prospettiva, in questa consapevolezza, in questo abbandono che ci porterà solo in questo modo a vivere veramente da cristiani. Non perché noi meritiamo la vita eterna – perché chi può meritare un dono così grande? Io penso nessuno – ma perché Dio vuole donarcela, perché Dio vuole averci per sempre con lui, perché è Dio che ci dà veramente la forza di essere con lui una sola cosa nel suo Nome.

Allora chiediamo anche oggi l’aiuto e l’intercessione di Maria Santissima affinché con la sue preghiere possa donare ad ognuno di noi la stessa fiducia che ha avuto lei nel seguire Gesù fino alla Croce. Chiediamo veramente a Maria di donarci un pezzettino della sua fede, affinché noi possiamo essere portatori di questa luce di eterno, questa luce di amore, di speranza, che questo mondo vede sempre più da lontano.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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