Gesù ci sta chiedendo di farci una domanda: se in quello che stiamo vivendo o facendo c’è la sua volontà o solo la nostra.
In questo Vangelo c’è l’abc di come si prega, perché il lebbroso per prima cosa si prostra, poi lo chiama per nome: “Signore, se vuoi puoi purificarmi”. Sembra quasi una sfida verso il bene, verso il suo volere.
La bellezza di questo Vangelo è che Gesù non lo guarisce solamente, ma gli risponde: “Sì, lo voglio”. Quel “sì” non lo ha detto solo al lebbroso, ma lo dice ad ognuno di noi. per questo la parola di oggi la dobbiamo prendere come spunto per tutte le volte che ci troviamo davanti a Lui. Gesù vuole purificarci, aiutarci guarirci. Il problema che siamo noi che spesso non glielo permettiamo. C’era un periodo in cui ero totalmente disallineato in cui chiedevo a Dio di darmi un equilibrio che non trovavo, sia sentimentalmente, che lavorativamente. Gli chiedevo cose, continuamente: non se ne è avverata una.
Oggi dopo anni mi rendo conto che gli chiedevo tutte cose sbagliate, tutte cose secondo il mio egoismo. Gesù oggi ci sta dicendo che ci vuole guarire,. ma ci fa fare una giusta considerazione: “tu ti domandi se io la voglio questa cosa che mi chiedi? Ti stai domandando se in questa preghiera c’è la mia volontà o solo la tua?” Oggi Gesù ci sta facendo un monito importante e ci sta insegnando l’abc di una preghiera efficace. Non solo rispose al lebbroso, gli tese la mano e lo toccò: Gesù ci tocca, crea un contatto, desidera un contatto con noi.
Credo che oggi siamo in tanti un po’ “lebbrosi”, non purificati. Siamo in tanti che commettiamo atti impuri, siamo in tanti che ci facciamo un Dio su misura delle nostre esigenze, caratteristiche, aspettative.
Io credo che dovremmo veramente fare un balzo nel vuoto e metterci in discussione, chiedendoci: sono io che cerco di essere come Dio mi chiede o cerco che Dio si metta dentro al mio “io”?
Dio ci ha creato, ma di certo non può entrare nella sua essenza nel nostro io. Non può, non è che non vuole, non può. E allora oggi credo che Gesù ci stia dicendo proprio questo: di farci sempre la domanda se in quello che stiamo vivendo, facendo, ci sia sempre la sua volontà o ci sia solo la nostra.
Chiediamo il dono di questa consapevolezza, ma anche questo desiderio di essere fedele a lui, in un mondo sempre più lontano dal suo amore, dai suoi insegnamenti, della sua Chiesa. Preghiamo per tutti coloro che stanno vivendo il dramma della prova, per tutte le famiglie separate. Chiediamo a Dio il dono del discernimento, di saper scegliere sempre la volontà di Dio, prima che quella nostra, che spesso è quella del male. Chiediamo l’aiuto anche alla Madonna che oggi festeggia i 40 anni della sua presenza a Medjugorje: chiediamo la sua mano su di noi e la sua protezione.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
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