Il Signore ci chiama a un cammino di liberazione, guarigione, gratitudine, perché solo così potremo essere portatori di vita eterna.
Immaginiamo la scena di quando andiamo a prendere l’Eucarestia: non siamo forse come quelle pecore in fila dietro al nostro buon pastore? Questa immagine dovrebbe restarci impressa, specialmente per quando andremo a prendere di nuovo l’Eucarestia, per renderci conto che è proprio così.
Gesù è il buon pastore e le pecore riconoscono la sua voce. Il problema nostro è che spesso arriva quel ladro che non entra dalla porta, ma si infila dal recinto per rubare, distruggere. E qui c’è solo una strada, perché Gesù ci protegge e ci aiuta, ma se la nostra volontà non è allineata con quella di Gesù il ladro di può fare danni.
Come noi sappiamo distinguere una lingua dall’altra possiamo distinguere anche la voce di Dio dalla voce del male. La voce di Dio non obbliga mai nessuno: Dio si propone sempre, non si impone. Invece la voce del maligno seduce, assale, costringe, illude, abbaglia, emoziona.
Sono tutte cose spesso passeggere. All’inizio il male ci fa credere addirittura che siamo come Dio, ma poi ci lascia con un vuoto dentro devastante e spesso ci accusa: tu non vali niente, non sei capace, fala finita… La voce di Dio invece ci corregge sempre, ci consola, sempre alimenta la nostra speranza.
La voce di Dio ha un’orizzonte meraviglioso, invece la voce del maligno ci porta a un muro, ci porta all’angolo, all’angolo del nostro io dove non c’è Dio. Ed è questo che noi dobbiamo arrivare a comprendere. Il Signore ci chiama a un cammino di liberazione, a un cammino di guarigione, di gratitudine, perché è solo con questi elementi che noi potremo essere portatori di vita eterna, e di quella luce che solo l’incontro con Cristo ci può permettere.
Gesù l’ha detto, “in verità, in verità io vi dico”: lui è la verità, e lui dice solo la verità. La nostra vita spesso la banalizziamo, la ridicolizziamo, quando invece siamo stati creati per l’eternità e per le cose di lassù.
Siamo stati creati per vivere una vita in grazia di Dio. Chiediamo al Signore l’aiuto della perseveranza, l’aiuto della fedeltà, dell’umiltà, dell’obbedienza. Chiediamo al Signore queste virtù e che ci dia la forza di andare oltre le apparenze e di restare sempre uniti al Signore Gesù.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
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