Dobbiamo essere orgogliosi di dire: io sono cristiano, io credo in Cristo! Perché lui è la mia salvezza, la mia via, la mia vita, la verità!
Tutto è nelle mani di Dio, ma Dio ci lascia la nostra famosa libertà, nella quale spesso il male si insinua. Il male fa questo ed è nostro nemico, perché ci fa fare dei pensieri non buoni, ci induce a fare pensieri negativi sui nostri fratelli e sorelle.
Qui ci rendiamo conto che Gesù è la nostra via, verità e vita: è quella via che se la seguiamo siamo sulla strada sicura, perché lui è la via, lui è la verità e lui è la vita. Perché quando una persona non vive con lui, non vive, è già morta!
Noi oggi abbiamo un Vangelo che ci dice: “vi ho preparato una dimora, perché dove ci sono io ci sono molte dimore, sennò non ve lo avrei detto!” Allora noi possiamo dire: c’è anche la mia! Tra un po’ quasi non avremo nemmeno il posto sotto terra! I cimiteri sono saturi. Però abbiamo un posto in Cielo! A volte pensiamo a fare la tomba di famiglia, e tutti ragionamenti “vuoto a perdere”, quando abbiamo Colui che ci dà la vita eterna!
Io non voglio fare quello che vede il male da tutte le parti, ma se non c’era un pericolo, a cosa serviva il Salvatore? Cosa significa “salvatore”?
Se non c’era il male non c’era nemmeno il Salvatore, perché non c’era bisogno, invece il male c’è. E noi dobbiamo fare i conti con il male; non perché dobbiamo rendere conto a lui, no. Noi dobbiamo rendere conto al Signore! Ma abbiamo un nemico comune, il nemico che insidia le nostre vite, le nostre esperienze spirituali, i nostri momenti di carità, i nostri atti di misericordia.
Noi dobbiamo avere il coraggio di vedere l’opera di Dio nella nostra vita. Dovremmo fermarci un attimo, e dire: quante volte Gesù mi è passato davanti, quante volte Gesù mi ha preso per mano e io l’ho snobbato, quante volte ho saltato quella confessione perché mi dava fastidio che me lo diceva qualcuno, o perché quel sacerdote era antipatico… Quante volte ci siamo allontanati dalla grazia? Quante volte abbiamo fatto delle confessioni a metà perché ci vergognavamo di noi e di quello che commettevamo?
Allora lì ti rendi conto che è vero, che il male ci condiziona, ci stravolge la volontà e ci porta dove lui vuole. E noi senza di Dio ci cadiamo tutti in questi tranelli. Senza lo Spirito Santo, senza la presenza viva di Cristo noi siamo già perduti.
Per questo Dio ci ha lasciato la Chiesa, le testimonianze dei Santi, la Parola, i Sacramenti, la Confessione, il nutrimento con il suo Corpo e con il suo Sangue. Perché se non avessimo tutto questo noi saremmo stati già “sbranati” dal maligno. Invece dobbiamo essere orgogliosi di dire: io sono cristiano, io credo in Cristo! Perché lui è la mia salvezza, la mia via, lui è la mia vita, lui è la verità!
Allora ritroviamo veramente consapevolezze che ci portano a sentire la presenza di Gesù nel nostro cammino, nelle nostre famiglie, nei nostri pensieri, anche nelle nostre debolezze. Perché siamo deboli, ma con lui diventiamo tutti forti. È nella fede che Dio può operare. Gesù quando faceva un miracolo a qualcuno diceva: “La tua fede ti ha salvato”.
Io sono sicuro che se noi abbiamo pregato con fede, Dio opererà con mano potente e mirabile, perché lui è il nostro Signore, e solo a lui dobbiamo rendere conto. E come possiamo farlo? Vivendo sempre più in conformità con la sua volontà e la sua Parola.
La Parola ci è stata lasciata per capire la sua volontà: questo Vangelo la esprime in modo nitido. E allora cerchiamo di avere tutti un desiderio profondo nel cuore di essere piccoli servi del Signore, guardando anche chi ci è scomodo con gli stessi occhi con cui Gesù guarda noi. E vedremo quel fratello, quella sorella, come una persona che possiamo aiutare e a cui comunque possiamo donare una parte del nostro cuore. Chiediamo al Signore il dono di saper guardare gli altri come Dio guarda noi.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
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