La vera pace nasce dentro di noi, ci fa stare bene ovunque, perché Dio la riversa in noi noi la dobbiamo riversare negli altri.
Secondo me questo Vangelo è molto diretto e non dà spazio a molte interpretazioni in particolare su un passaggio, che è questo: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”. Questo vuol dire che la pace viene solo da Dio.
Noi non possiamo avere la la pace dal mondo. Quella è la famosa “zona comfort”, che tutti cerchiamo, ma non è pace. Quando uno sta in vacanza dice: ah, come si sta bene! Oppure anche: che pace! Ma è una pace esteriore, una pace limitata a quel contesto, una pace che viene dal luogo in cui ti trovi, non dal tuo stato interiore. La pace del cuore è una qualcosa di diecimila volte più grande della pace esteriore. Chi di noi non è mai stato in un bosco con gli uccellini che cantano e in quel momento gli è venuto da dire: Senti che pace?
Ma questa è una pace fittizia, che arriva dalla natura, non è quella pace che nasce dentro di noi e stiamo bene ovunque stiamo. Quella è la pace di Dio, la pace di Gesù, è la pace che lui riversa in noi e che noi dobbiamo riversare negli altri.
Io credo che quando ci avviciniamo a Dio, i cattivi pensieri sembrano aumentare, perché il male in quel momento si impegna tanto per scoraggiarci, ma poi, come è scritto in questo Vangelo, “contro di me non può nulla”. Il principe del mondo contro Gesù non può nulla! Quindi noi dobbiamo essere sereni, perché il più forte sta con noi.
E allora entriamo in un contesto che ci porta a guardarci dentro, a vedere se la nostra pace è interiore o esteriore, se il nostro rapporto con Dio è intimo o è apparente, se è quindi un rapporto che invece di crescere dal di dentro, viene dall’esterno.
Io credo che Gesù oggi è qui in mezzo a noi e ci sta dicendo una cosa importante: che quello che ci sta dicendo Gesù è quello che il Padre ci vuole mostrare. Il volto di Cristo è il volto di Dio, e il volto di Dio è il volto di Cristo. Allora ci verrà da dire: Ma se sono la stessa cosa, perché sono due?
Perché la rappresentazione del volto di Dio è nel volto di Cristo, perché Cristo è l’essenza dell’amore. Quando diciamo: come si può dire che Cristo è l’essenza dell’amore? Semplicemente pensando a tutte le cose che ha fatto, alle guarigioni che ha compiuto, alle risurrezioni, ai miracoli, ma soprattutto agli esempi di vita.
Gesù è quel Dio che tutti cercavano ma che quando si è materializzato in mezzo a noi, in pochi lo hanno riconosciuto. Allora chiediamo a Dio il dono di essere parte di quei pochi. Di portare agli altri questo dono immenso, della nostra vocazione.
E sono sicuro che ognuno di noi sarà una piccola luce nelle tenebre. Così come Gesù ha detto: Il principe del mondo contro di me non può fare nulla.
Se noi saremo in Cristo anche noi saremo preservati da qualunque assalto del Maligno. E allora invito tutti, specialmente le persone che stanno nella tribolazione e pensano di non farcela, a chiedere davvero la grazia della conversione del cuore, la grazia di un abbandono interiore, la grazia di riuscire ad essere testimoni credibili dell’amore di Gesù ai nostri fratelli e alle nostre sorelle.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
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