Vangelo di domenica 7 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Gesù dice che dobbiamo imparare ad aspettare, perché quello che dice si realizza. Ci dice che chi crede in lui si salverà. E noi ci crediamo?

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

In questo Vangelo dobbiamo fare caso al fatto che Gesù si arrabbia: è forse l’unica volta nel Vangelo che sembra quasi che “perda le staffe”. Questo testimonia il fatto che quella che è successa è una cosa grave.

Non bisogna adattare il sacro ai nostri costumi

Capita che un po’ tutti noi speculiamo sulla Chiesa. Questo non vuol dire solo fare come i mercanti vicino al tempio, che si mettono lì a fare compravendita, ma è anche adattare la Chiesa a noi, ai nostri costumi, alle nostre debolezze, alle nostre convenienze e non a ciò che dice il Signore.

Leggendo questo Vangelo potremmo chiederci: non è che Gesù si arrabbierebbe anche con me in questo modo? Tante persone vanno a messa guardando a destra e a sinistra, parlando di questo o quell’altro, e sentendosi di star facendo quello che dice il Signore. Eppure la prima regola che ci dà il Signore è quella di avere una condotta umile, un rapporto fraterno con gli altri, non giudicante, non di convenienza.

Il seme della fede

Tornando al Vangelo Gesù ad un certo punto dice: distruggete questo tempio, ed in tre giorni lo farò risorgere. Usa un linguaggio che era evidente che i presenti allora non potessero comprendere. Allora ci si può chiedere: Gesù voleva o non voleva farsi capire? Lui sapeva che non lo avrebbero compreso, anzi che lo avrebbero ancor più messo all’angolo. Si capisce che c’è una provocazione nell’affermazione di Gesù.

Eppure in tutto ciò c’è il seme della fede. Proprio perché spesso noi uomini non ci fidiamo di Dio e vogliamo ottenere e capire tutto subito, Gesù dà una risposta che si capirà poi. Dopo la morte e risurrezione di Gesù, ci dice anche il Vangelo, gli apostoli infatti comprenderanno.

La pazienza di saper aspettare

Quante volte chiediamo a Gesù qualcosa ma nei tempi che vogliamo noi? Quante volte non sappiamo aspettare i suoi tempi? Questo è un punto importante su cui dobbiamo concentrarci. Sappiamo pazientare nell’aspettare che ciò che Gesù ci dice si realizzi nei suoi tempi?

Gesù ci dice che noi dobbiamo imparare ad aspettare, perché quello che ci dice si realizza. Ci dice ad esempio che chi crede in lui si salverà. E noi che facciamo? Ce la mettiamo tutta per questa salvezza o c’è ancora tanto da lavorare? Non rimandiamo.

L’obiettivo di questa Quaresima

C’è un sacerdote che conosco che ha detto che ogni quaresima bisogna darsi un obiettivo. Chiediamoci: dalla Quaresima dell’altro anno, mi ricordo di essere cambiato? Se la risposta è “no” vuol dire che non abbiamo vissuto la Quaresima.

Se dalla Quaresima di questo anno non usciamo cambiati vuol dire che non l’abbiamo vissuta. Noi dobbiamo darci questo tempo quaresimale per essere migliori, per cambiare rispetto alle nostre debolezze, alle nostre abitudini, alle relazioni con gli altri e per avere un rapporto più intimo con Gesù.

Se noi riusciamo a raggiungere questa meta allora veramente il nostro cammino diventa un cammino di grazia che porterà luce anche agli altri. Se invece chiediamo a Dio di esaudirci subito, nel momento che noi pensiamo sia giusto, allora siamo come i farisei che lo sfidavano continuamente e lo deridevano.

Loro avevano sì un timore nei suoi confronti, ma era limitato alla paura che lui rovinasse i loro piani, ed è per questo che l’hanno ucciso.

Chiediamogli invece di scompigliare i nostri piani, di diversificare il nostro modo di fare e ragionare, cosicché tutti possiamo vivere questa Quaresima come un dono acquisito e un cambiamento rivolto alla promessa che Gesù ci ha fatto, che è la vita eterna, per noi e per tutti i nostri cari.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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