“Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo”. La Parola del Signore ci invita ad avere coraggio, poiché sebbene il mondo possa essere ostile sappiamo che Cristo ha trionfato.
Ci troviamo ancora nel contesto dell’ultima cena, momento in cui Gesù parla apertamente ai discepoli, li assolve per la paura e i dubbi che li attanaglieranno e li sprona ad avere coraggio.
Durante l’ultima cena, Gesù rivela ai discepoli di essere il Figlio di Dio, dice loro che è onnipotente e che chiunque crede in lui riceverà la salvezza. Li avverte, però, che il suo tempo sulla terra è finito e che il Mondo lo crocifiggerà e successivamente riverserà il proprio odio su di loro. Tuttavia non c’è da temere, poiché, la morte è solo l’inizio della vita eterna, quella che Gesù con il sacrificio sulla croce ha concesso a tutti coloro che avranno fede.
Dal Vangelo secondo Giovanni (16, 29-33):
“In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: ‘Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!'”.
La Parola di Dio nel Vangelo di Giovanni di oggi ci porta a comprendere come gli Apostoli, sebbene Gesù gli avesse detto chiaramente chi fosse e qual era il suo compito, non avessero ancora capito appieno. Questi, infatti, erano ormai consci del fatto che Gesù era il Figlio di Dio disceso in terra per annunciare la salvezza, ma questa non era la conclusione del loro percorso di comprensione e di fede, era solo l’inizio.
Gesù era consapevole che durante e subito dopo la sua condanna a morte, loro si sarebbero dispersi e si sarebbero fatti spaventare dalle ombre del mondo. L’ultima frase è quella che permise loro di vincere le tenebre ed è quella che a tutt’oggi guida i cristiani nel loro percorso di fede: “Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!“. La consapevolezza della vittoria sul male e dell’aldilà sono infatti i perni attraverso i quali il fedele resiste ad ogni avversità.
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Luca Scapatello
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