“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente”. Questa la Parola del Signore.
Interrogato da un dottore della Legge, Gesù risponde alle domande su chi merita il Paradiso utilizzando le sue stesse parole.
Un dottore della Legge vuole fare cadere in contraddizione Gesù e gli chiede come si fa ad accedere al Regno di Dio. Il Messia, però, lo capisce e gli chiede cosa c’è scritto nei Testi Sacri. Dopo che questo ha risposto, il Cristo gli dice di seguire alla lettera le scritture e di stare tranquillo che se così farà avrà un posto nel Regno di Dio. Questo allora gli chiede chi possa considerare suo prossimo e lui risponde con un racconto, così da fare rispondere nuovamente il dottore.
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”.
Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Come facciamo a raggiungere il Regno di Dio? Questa è la domanda che ci suggerisce e a cui dà risposta la Parola di oggi. Dobbiamo seguire il volere di Dio, amarlo profondamente con tutto il nostro impegno, ma dobbiamo anche amare il nostro prossimo come se fosse parte di noi. Chi è il prossimo? Il prossimo è chiunque abbia bisogno in quel momento, una persona in difficoltà che grazie al nostro aiuto potrà salvarsi o avere una vita migliore. Con il racconto odierno Gesù ci invita ad essere simili a lui, a quel buon Samaritano che si è fermato ad aiutare una persona che stava morendo.
Luca Scapatello
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