Nel passo di oggi Giovanni racconta come Gesù gli affidò il suo unico tesoro in terra: sua Madre. L’apostolo obbediente ascolto la sua Parola e l’accolse.
L’apostolo ci porta sul Golgota, poco prima della morte di Cristo, quando questo gli affida la madre e dopo aver bevuto esala l’ultimo respiro.
Siamo giunti al Venerdì sera in cui il Cristo muore in Croce. Prima, però, si assicura che la Madre trovi consolazione tra le braccia del discepolo amato e che questo faccia altrettanto. Dopo aver comandato loro di prendersi cura l’uno dell’altro, Gesù chiede da bere e quando gli passano la spugna imbevuta d’aceto pronuncia la seguente parola: “E’ compiuto”, quindi spira dinnanzi agli occhi di chi lo ha amato.
“In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua”.
Cosa aggiungere all’intensità di questo momento. Giovanni è presente in quel momento di profondo dolore e tristezza ed ascolta dalla bocca del Maestro quelle che sono le sue ultime volontà. Di fatto Gesù consegna al discepolo l’unico bene di valore della sua vita: la Madonna. Così come al discepolo amato, anche a tutti noi il Cristo chiedere di lasciarci abbracciare dalla Madre Celeste e nel corso dei secoli sempre più Santi e devoti le hanno reso tributo. Chiunque si affidi a lei può star certo che verrà protetto da ogni male, d’altronde è proprio la Madonna colei che ha sconfitto Satana partorendo il Figlio di Dio e consentendo la salvezza agli uomini.
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Luca Scapatello
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