Commento alla Parola di oggi: “Perché guardi la pagliuzza nell’occhio”

“Perché guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello”. Questa la Parola del Signore tratta dal Vangelo secondo Matteo.

Il Vangelo di oggi ci dice

Gesù Cristo invita i fedeli a non giudicare le azioni del prossimo, poiché con lo stesso severo giudizio potrebbero essere giudicate anche le loro.

Gesù Cristo invita i fedeli a non prestare attenzione agli errori ed ai peccati degli altri. Spesso infatti chi lo fa non si rende conto che i suoi di peccati sono anche più grossi di quelli che fa rivelare negli altri. Si tratta di un atteggiamento ipocrita, motivo per cui il Signore invita tutti a guardare dentro sé stessi per correggere i propri errori e rimediare ai propri peccati, a giudicare ci pensa Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo (7, 1-5):

“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello»”.

Commento alla Parola di oggi

La Parola del Signore di oggi è in continuità con i passi del Vangelo dei giorni scorsi. Gesù sta cercando di mettere in evidenza tutti gli errori commessi dai Sacerdoti e dai Farisei. Questi badano più all’apparenza che alla sostanza e si dimenticano che non bisogna predicare bene e razzolare male. Chi si comporta in questo modo è in errore e quindi non è nella posizione di criticare chi sbaglia, poiché il suo giudizio sarebbe ipocrita. Ricordiamoci dunque di guardare ai nostri errori e di cercare di capire in che modo possiamo evitare di commetterli nuovamente. Il giudizio verso gli errori altrui, invece, lasciamolo a Dio, poiché nessuno di noi è infallibile e tutti meritiamo la possibilità di ottenere il perdono.

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Luca Scapatello

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