“Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”. Questa la Parola del Signore di oggi.
Il Messia invita i discepoli a tenersi sempre pronti con l’incontro con Il Figlio dell’uomo, poiché questo potrebbe avvenire in qualsiasi momento.
Gesù Cristo racconta la parabola del padrone e del ladro per fare capire alla folla ed anche ai discepoli che il loro momento di raggiungere il Regno dei Cieli potrebbe giungere in qualsiasi istante. Dunque li sprona ad essere sempre vigili, così da essere pronti al momento in cui arriva. Quando Pietro gli chiede se quell’ammonimento valesse per tutti, il Signore gli risponde che anche il ministro di Dio, se non si attiene alla Parola del Signore, verrà trattato alla stregua di un infedele.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
La Parola del Signore di oggi ci sprona ad essere vigili, a riflettere sui nostri comportamenti per capire se questi siano o meno cristiani. Anche chi cerca di seguire la Parola del Signore alla lettera, farebbe bene a porsi delle domande ogni giorno, per capire se qualche sua azione sia stata contraria agli insegnamenti. L’esame interiore è fondamentale per capire dove e quando sbagliamo e cercare di rimediare, confessando il peccato e chiedendo il perdono. Solo in questo modo si può essere certi di essere pronti all’incontro con il Figlio dell’uomo.
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