Per verificare la natura delle apparizioni della Vergine a Medjugorje il Vaticano stesso, tramite una Commissione che portava il nome del Cardinal Ruini, approvata dal Pontefice Benedetto XVI, aveva esaminato i fatti, indagando in tutto il periodo intercorso tra Marzo 2010 e Gennaio 2014, con un sopralluogo in Bosnia Erzegovina nel 2012.
La Commissione aveva raccolto testimonianze e materiale vario e soprattutto ascoltato i veggenti. L’esame in questione sarebbe servito per definire se gli accadimenti fossero sovrannaturali o meno, alfine di giungere ad una soluzione pastorale conseguente.
Tra gli altri, facevano parte del gruppo esaminatore i Cardinali Tomko, Puljic, Bozanic, Herranz e Amato, oltre 11 membri, tra esperti e teologi.
La documentazione completa era stata poi depositata (oltre che nella parrocchia di Medjugorje e negli archivi dei servizi segreti dell’ex Jugoslavia) in Santa Sede e vagliata per 17 volte..
La Commissione aveva diviso il lavoro in due sessioni, valutando le 7 apparizioni avvenute tra il 24 Giugno e il 3 Luglio 1981 e poi le successive.
In merito alle prime apparizioni furono raccolti 13 i voti favorevoli, uno contrario e uno astenuto.
In merito alle successive ci furono due valutazioni diverse: una considerando i frutti di Medjugorje, riguardanti le conversioni e le guarigioni miracolose, per cui 6 membri affermano esserci effetti positivi, 7 effetti misti, in prevalenza positivi e altri 3 effetti misti, positivi e negativi; l’altra considerando i frutti spirituali e l’apporto dei veggenti, per cui 12 esaminatori dichiararono di non potersi esprimere e 2 votarono contro la soprannaturalità.
La soluzione pastorale che ne conseguì fu la seguente: terminò il divieto per i pellegrini di recarsi a Medjugorje, mentre li, la parrocchia, veniva trasformata in Santuario pontificio.
Successivamente i dubbi espressi in merito a queste decisioni, promulgati anche dalla Congregazione per la dottrina della fede, con a capo il Cardinale Gerhard Müller, hanno indotto Papa Francesco ha richiedere all’Arcivescovo polacco Henryk Hoser una nuova missione spirituale, che avrà temine questa estate.
A breve quindi la decisiva versione degli eventi di Medjugorje da parte del Santo Padre.