Si+pu%C3%B2+prendere+la+comunione+senza+essersi+confessati%3F
lalucedimaria
/comunione-confessarsi/amp/

Si può prendere la comunione senza essersi confessati?

Confessione

Si può prendere la comunione senza essersi confessati? Sentiamo cosa avrebbe risposto San Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars: “Venite alla comunione, fratelli miei, venite da Gesù. Venite a vivere di Lui per poter vivere con Lui. Non dite che non siete degni. È vero: non siete degni, ma ne avete bisogno”.

Se si partecipa alla Cena del Signore (alla Santa Messa), è bene “mangiare” a quella mensa, ossia cibarsi del Corpo di Cristo che ci viene offerto.
Ogni cristiano, dunque, è atteso alla Comunione, ma, ovviamente, l’accostarsi al Sacramento prevede un momento di Riconciliazione col Padre, una sincera confessione dei peccati e di proponimento di non commetterli più.

Il Curato d’Ars dedicò la sua intera esistenza alla buona confessione e fece di questa pratica la sua missione, cercando di far capire come fosse importante vivere in comunione di intenti col Cristo e la sua dottrina/disciplina.
Sappiamo bene che, per accostarsi alla Comunione, bisogna essere “puliti”, mondi dalle colpe e dal peccato, ma ciò non implica il non andare a Messa, qualora si è impossibilitati alla Confessione.
Del resto, in molti casi, i sacerdoti consigliano di prendere l’Eucarestia, durante la Messa, e di confessarsi subito dopo la celebrazione.

Per comprendere meglio questi passaggi, facciamoci aiutare dagli scritti di don Basilio Petrà:
“L’eucaristia è il Sacramento della nuova alleanza nel Sangue e nel Corpo di Gesù per la remissione dei peccati: esso è, dunque, evento centrale di guarigione e liberazione dell’uomo. (…) Sempre sulla base del Concilio di Trento (…), si ritiene che nessuno possa accostarsi, tuttavia, all’Eucarestia con peccato grave, senza confessarsi.

Questa convinzione è espressa nel canone 916 del Codice di Diritto Canonico che così suona: “Chi è consapevole di un peccato grave (…) non celebri la Messa né comunichi al Corpo di Cristo senza aver premesso la confessione sacramentale, a meno che non ci sia una grave ragione e manchi l’opportunità di confessarsi. In quest’ultimo caso, si ricordi di essere tenuto obbligatoriamente a fare atto di contrizione perfetta, il quale include il proposito di confessarsi quanto prima”. È un importante canone che si applica al fedele, al celebrante ed al concelebrante”.
Ciò che è importante, più di ogni altra cosa, è l’essere consapevoli del peccato, della propria condizione spirituale, e rimediare al più presto.

 

Antonella Sanicanti

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Notizie

Le Pettole di Santa Cecilia: la tradizione gustosa che omaggia la patrona della musica

Specialità della tradizione dedicata a santa Cecilia, le pettole sono buonissime e perfette in questa…

39 minuti fa
  • Novene

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa per chiedere una grazia, quinto giorno

Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…

1 ora fa
  • Senza Categoria

San Francesco: quel miracolo che in pochi conoscono

San Francesco d'Assisi è uno dei Santi più venerati e conosciuti da tutto il mondo…

4 ore fa
  • Notizie

Carlo Acutis diventerà Santo: Papa Francesco svela la data della canonizzazione

Papa Francesco durante l'Udienza generale del mercoledì ha annunciato la tanto attesa data di canonizzazione…

5 ore fa
  • Miracoli e Testimonianze

“Figlio di uno stupro, esalto l’eroismo di mia madre”: quando la vita trionfa sul male

La commovente storia di un uomo concepito da uno stupro che esalta il coraggio della…

6 ore fa
  • Santi

Oggi 22 novembre, festa di Santa Cecilia: è la protettrice dei musicisti grazie a un fatto particolare

Santa Cecilia, che si ricorda oggi 22 novembre, è la patrona della musica e dei…

9 ore fa