San Giovanni Bosco diceva: “Se non potete comunicarvi sacramentalmente, fate almeno la Comunione spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel vostro cuore”.
Lo ribadiva anche il Concilio di Trento: la Comunione spirituale ci unisce al Corpo e al Sangue di Cristo, per permettere a Cristo di vivere in noi, come quando a Messa si prende la Comunione.
Quando il sacerdote offre il pane e il vino sull’altare, quelli diventano Corpo e Sangue di Cristo realmente. Anche quando non si può essere li presenti fisicamente -come in questo periodo di sospensione delle celebrazioni, a causa del dilagare del Coronavirus- si percepiranno ugualmente i benefici dell’Eucaristia.
Sant’Agostino diceva: “Credi e tu avrai mangiato” e la nostra unione col Cristo sarà realizzata. La Comunione spirituale, soprattutto, ha il compito di alimentare il desiderio di ricevere quella Sacramentale. Può, inoltre, essere offerta per altri, vivi o defunti.
Monsignor De Guiberges ha scritto: “La farete sempre durante la Messa, quando vi assistete senza potervi comunicare sacramentalmente, (…) al principio e alla fine delle vostre visite al SS. Sacramento. (…) Voi farete la Comunione spirituale il mattino appena svegliati. (…) Voi vi comunicherete spiritualmente, dopo la preghiera, dopo la meditazione, dopo la lettura spirituale, prima e dopo la recita del Rosario e la sera prima di addormentarvi.
Potete fare la Comunione spirituale dieci volte, venti volte al giorno, quante volte volete, poiché bastano pochi istanti, brevi giaculatorie rivolte a Gesù nell’Eucaristia, per scongiurarlo di venire in voi. Qui non importa il tempo; importa l’ardore e la veemenza del desiderio, la fame e la sete dell’anima, lo slancio del cuore!”.
Anche Sant’Alfonso M. de Liguori la teneva in grande considerazione e ne parlò nei suoi scritti.
Gesù mio, io credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia.
Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a te; non permettere che mi abbia mai a separare da te.
Eterno Padre, per le mani della Vergine Maria, io ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, in sconto dei miei peccati, in suffragio delle anime del Purgatorio e per i bisogni della Santa Chiesa.
Antonella Sanicanti
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