Molto spesso pensiamo: come sarà andata la mia confessione? Avrò detto tutto? Cristo avrà, davvero, perdonato tutti i miei peccati?
Domande lecite, alle quali è necessario dare una risposta. Confessarsi significa soprattutto pentirsi dei propri peccati davanti a Cristo, certi che lui ci perdonerà e ci riaccoglierà, sempre, fra le sue braccia.
Quando è davvero una buona confessione
Come figli perduti e consapevoli dei nostri peccati, ci accostiamo al Sacramento della Confessione per consegnare tutti i nostri errori, le nostre debolezze e, contriti, chiediamo sincero perdono e di ritornare a Lui. Cristo mai ci abbandona e ci apre sempre le braccia.
Un sacerdote ci spiega come avviene una “buona confessione”: “Una buona confessione non è una dichiarazione alla dogana, cioè la lista dei peccati commessi dall’ultima confessione per poi essere sdoganati. Se è importante confessare le proprie colpe e farlo con sincerità, l’essenziale è farlo con un autentico rammarico per ciò che si è fatto”.
Farlo con sincerità e con il desiderio di non peccare più e ritornare, nuovamente, alla vita seguendo il comandamento dell’amore che ci ha dato Gesù. “Molti cristiani si riconciliano con il sacramento della confessione quando comprendono che il Signore dà molta più importanza alla loro dichiarazione d’amore che all’elenco delle loro colpe, per quanto possano essere gravi!” – continua il sacerdote.
La dichiarazione d’amore del Signore verso di noi
Il Signore ci ama: “I cristiani, solo allora, capiscono che non devono aver paura di andare a confessarsi, perché il Signore sarà meravigliato della semplicità con la quale si accusano. Questa semplicità e questa sincerità sono il segno che Egli ha già iniziato la trasformazione dei loro cuori” – spiega ancora il sacerdote.
Se nella prima parte della confessione, noi “spieghiamo” i nostri peccati, nella seconda, invece, è il Signore che parla. Lui stesso risponde con una dichiarazione d’amore e di perdono, attraverso la voce del sacerdote e la sua assoluzione, dichiarando i peccati totalmente perdonati: “Una dichiarazione meravigliosamente efficace, poiché il Signore ha il potere di inghiottirli nell’oceano della Sua misericordia” – ci dice il sacerdote.
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Gesù ci guarisce, guarisce la nostra anima, la “pulisce” con le sue mani e con il suo perdono da tutte le macchie dei nostri peccati. Non dobbiamo aver paura di accostarci al sacramento della Riconciliazione con cuore contrito e disposto: dall’altro lato ci sarà sempre Lui, il Signore ad accoglierci con il suo amore, pronto a perdonarci.
Fonte: aleteia
ROSALIA GIGLIANO