L’Oms ha aperto un’indagine dopo aver ricevuto denunce di abusi sessuali da parte di operatori sanitari di Ong, Medici senza frontiere e Oms.
I colpevoli pagavano le donne il doppio del salario previsto per farle lavorare in casa loro e poi poterne abusare lontano da occhi indiscreti.
Numerose donne congolesi hanno denunciato degli operatori sanitari di abusi sessuali avvenuti nell’arco degli ultimi 2 anni. Questi uomini, giunti nella Repubblica Democratica del Congo per aiutare la popolazione locale a gestire l’epidemia di ebola, si sarebbero approfittati del loro ruolo per farla franca. Lo scandalo abusi si è verificato nella città di Beni, nel Nord-Kivu.
Leggi anche ->Abusi sessuali anche tra le Suore: il nuovo caso per il Vaticano
Le donne hanno accusato degli operatori appartenenti all’Organizzazione mondiale della sanità , ma anche all’agenzia per le migrazioni, all’Oxfam, a Medici senza frontiere, ad Alima e a World Vision. Le vittime venivano assunte in qualità di domestiche, di cuoche o donne delle pulizie e pagate con regolare contratto a scadenza. Per il lavoro gli veniva corrisposta una cifra che variava dai 50 ai 100 dollari mensili, il doppio rispetto alla retribuzione minima prevista. Ciò che non era messo a contratto era che per la cifra raddoppiata gli uomini si attendevano in cambio favori sessuali.
Leggi anche ->Sette e violenze sessuali: a Montepulciano gli agenti scoprono l’orrore
Luca Scapatello
La Madonna di Gibilmanna è legata a una nave salvatasi miracolosamente dal naufragio. Quello che…
La Santa Messa è il momento più importante per la vita di un cristiano: Gesù…
Il copricapo di Benedetto XVI è tra i più curiosi e della tradizione papale. La…
Grande predicatore, san Vincenzo Ferrer è stato un sacerdote domenicano che seguendo lo stile del…
Meditiamo il Vangelo del 5 aprile 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…