Che la pornografia sia una delle principali attrazioni di gran parte della società moderna lo dimostrano i dati statistici. D’altronde non potrebbe essere altrimenti dato che ogni singola pagina internet è corredata da pubblicità che rimandano al sesso e che internet ormai è entrato a far parte della quotidianità.
La presenza opprimente di immagini che richiamano al sesso ha portato gli utilizzatori di internet (o almeno la maggior parte) ad avere un’idea distorta del corpo femminile e maschile, ma li ha anche portati ad un consumo sempre maggiore di video porno professionali (sempre più in calo) e di video porno amatoriali (il cui aumento è sicuramente garantito dall’ “anonimato” della rete).
Parlavamo inizialmente di dati ed eccone un paio che fanno riflettere: il sesso è il primo campo di ricerca su Google, i siti porno sono più di 4 milioni, oltre 2500 sono aggiornati costantemente e circa il 60% dei siti internet esistenti sono di natura pornografica. I profitti dei siti porno si aggirano intorno a cifre vertiginose (97 miliardi di dollari) superando colossi dell’economia come Amazon, Microsoft, e Apple. I risultati sulle persone sono evidenti dato che l’85% degli uomini ed il 41% delle donne hanno ammesso di aver visitato un sito porno almeno una volta nella vita (percentuali che sono indicative di un campione di persone ma che possono benissimo essere superiori nella realtà). Per quanto riguarda l’Italia bastano i dati comunicati da Youporn (uno dei maggiori siti del mondo) per comprendere la diffusione del fenomeno: lo scorso anno gli utenti italiani hanno visitato il sito 391,475,719 volte, a capo di questa speciale classifica ci sono le città di Milano e Roma.
Sui dati di consumo del porno ci sarebbe un elenco sconfinato da snocciolare, ma qual è l’effetto di questo abuso sulle persone? Il primo è facilmente riscontrabile ed è l’aumento dei video amatoriali: la sovraesposizione a questo genere di contenuti invoglia gli utilizzatori dei siti porno a ripetere quanto visto sulla rete per ricreare l’eccitazione provata in quel momento. Altri effetti possono essere il provare l’esigenza di modificare le abitudini sessuali con il proprio partner per cercare di ripetere posizioni e o situazioni viste in video. La conseguenza principale quindi è un cambiamento delle esigenze di coppia che può condurre ad insoddisfazione nel rapporto. Non necessariamente questi effetti colpiscono tutti i consumatori di pornografia, ma le percentuali di coloro che non riescono a farne a meno durante la giornata sono in aumento e nei casi cronici ci sono anche persone che ne diventano dipendenti al punto da condizionare le loro relazioni sociali. Per questi soggetti il porno diventa una patologia che, come tutte le altre (compresa quella da social network), ha caratteristiche simili alla dipendenza dalle droghe.
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