In questi ultimi mesi l’associazione ‘Generazione Famiglia‘, che si definisce apolitica e aconfessionale e si batte per la tutela della famiglia tradizionale, ha lottato contro le trascrizione degli atti di nascita che attestano due padri o due madri come genitori di uno o più bambini registrati in diversi comuni italiani. La lotta è stata portata avanti attraverso delle azioni legali: l’associazione, grazie al finanziamento dei cittadini che ne fanno parte e dei sostenitori, ha presentato degli esposti alle procure di Milano, Bologna, Torino, Firenze e Pesaro in cui chiedeva l’annullamento dei sopracitati atti in quanto illegittimi e l’apertura delle indagini a carico dei sindaci che hanno permesso l’iscrizione per “Falso ideologico” e “Alterazione di Stato”.
Le prime risposte positive agli esposti e la richiesta di nuovo appoggio
Pochi giorni dopo la presentazione degli esposti, la Procura di Roma ha dato un segnale positivo per le istanze rivendicate dall’associazione a tutela della famiglia tradizionale. Come è possibile riscontrare su tutte le testate nazionali la Procura di Roma ha deciso di bloccare la validità delle trascrizioni di suddetti certificati che attestano la genitorialità delle coppie omosessuali. Questo perché i figli nati e registrati in Stati esteri sono frutto di pratiche come la maternità surrogata o la compravendita di gameti, pratiche che in Italia sono vietate per legge.
Come spiegato in altre occasioni i comuni hanno l’obbligo di trascrivere atti esteri per i residenti ma questo obbligo decade qualora l’atto in questione vada a sovvertire l’ordinamento italiano. Pertanto il blocco è stato sancito proprio in osservazione di questa contraddizione, dunque si attende la pronuncia della Corte di Cassazione a riguardo che avverrà in autunno prossimo. In attesa della pronuncia definitiva che costituirà precedente giuridico vincolante per tutti i tribunali italiani, a meno di una legge a riguardo che normi diversamente la questione, ‘Generazione Famiglia’ vuole continuare la propria lotta legale e chiede ai sostenitori di contribuire liberamente a queste iniziative.
Luca Scapatello