Il canale YouTube dell’oratorio Clusone (Bergamo) ci offre questa canzone dei Gen Rosso, che tutti noi sicuramente conosciamo, un antidoto al Coronavirus.
L’avremo cantata centinaia di volte e in tante celebrazioni, ma mai come oggi assume un significato particolare.
I volti di uomini e donne, di bambini che cantano la speranza in questo video, rimanendo a distanza, ognuno a casa propria, davanti al proprio PC, ma uniti in una preghiera unanime, che chiede a Gesù di rimanerci accanto, commuove e ci ridà forza.
Contro il Coronavirus: Resta qui con noi!
Le ombre si distendono, scende ormai la sera e s’allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà, di un giorno che ora correrà sempre, perché sappiamo che una nuova vita da qui è partita e mai più si fermerà.
Resta qui con noi, il sole scende già, resta qui con noi, Signore è sera ormai.
Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà.
Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà.
S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda, che il vento spingerà fino a quando giungerà ai confini di ogni cuore, alle porte dell’amore vero.
Se tu sei fra noi la notte non verrà
Come una fiamma che dove passa brucia, così il tuo amore tutto il mondo invaderà.
Resta qui con noi, il sole scende già, resta qui con noi, Signore è sera ormai.
Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà.
Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà.
Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera, come una terra che nell’arsura chiede l’acqua da un cielo senza nuvole, ma che sempre le può dare vita. Con te saremo sorgente di acqua pura, con te fra noi il deserto fiorirà.
Resta qui con noi, il sole scende già, resta qui con noi, Signore è sera ormai.
Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà.
Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà.
Una canzone “anti-Covid-19”, per ridare la speranza
Nel video, si vedono don Alex Carlessi e i suoi coristi, grandi e piccoli. Lui spiega: “L’idea è nata dal direttore del coro Marco Romelli, che ci ha proposto di registrare, ognuno da casa propria, un video che potesse essere un messaggio di speranza e di fede. La canzone scelta è conosciuta, è stata l’Inno della Giornata Mondiale della Gioventù nel 1984″.
Antonella Cantisani