Debora Vezzani è una giovane cantautrice di Bologna che a differenza dei tanti “wannabe” cantanti non ha proposto il solito repertorio legato all’amore tra un uomo ed una donna, o le recenti versioni della vita da gangster in stile Hip Hop, ma ha optato per una tematica ben più profonda ed immanente alla realtà di tutti i giorni: Dio.
I suoi esordi sono stati difficili, la comunità di cantanti e musicisti la dileggiava perché nelle sue canzoni parlava di Dio, ma è stato proprio tutto quell’odio riversato sui suoi testi che gli ha permesso di scrivere il bellissimo pezzo ‘Io non ritorno indietro’. Tutto è cominciato dal dispiacere per le critiche, dalla rabbia che ha provato in quel momento, ma passata la rabbia si è chiesta come potesse perdonarli e si è risposta che l’unico modo era affidare il perdono a Dio, così a pregato affinché fosse Dio stesso a perdonare attraverso lei e subito un senso di pace l’ha avvolta seguito da un’intensa ispirazione che le ha permesso di comporre questo pezzo in risposta alle critiche.
La canzone parte da una semplice riflessione che Debora ha condiviso sul giornale cristiano ‘Aleteia’: “Gesù sapeva che l’avrebbero ammazzato, ma non è tornato indietro. Sapeva che l’avrebbero tradito, ma non è tornato indietro. Conosceva tutti i mali, di tutti gli uomini, di tutti tempi, ma non è tornato indietro. Conosceva tutte le offese che gli avrebbero fatto , ma non è tornato indietro. È andato fino in fondo, fino alla croce, ci è andato davvero con tutte e due le mani, e tutti e due i piedi, e non uno su e uno giù ..si è fatto squarciare il cuore e non è tornato indietro da un amore cosi grande”.
“Io non torno indietro” è quindi un inno d’amore per Gesù, secondo la cantante, infatti, una volta compreso a quale grande sacrificio si è sottoposto Gesù per noi non è possibile tornare indietro, l’unica cosa che si può fare è amare di rimando. Nel momento in cui ha capito questa immensa verità, la cantante emiliana ha compreso anche che l’unico modo in cui la nostra vita assume un senso è affidandosi totalmente a Dio, rischiando tutto.