Coppa Italia: l’Oms indignato per i festeggiamenti dei tifosi del Napoli

Le immagini parlano chiaro: i festeggiamenti di ieri sera per la vittoria della Coppa Italia hanno oltrepassato ogni regola di distanziamento. L’Oms indignata.

Coronavirus: il primo evento sportivo che ha caratterizzato il ritorno del calcio è la Coppa Italia. Ieri sera si è disputata la finale della competizione che ha visto scontrarsi, in uno scenario quasi surreale, per mancanza di tifosi e per le circostanze di contorno, Napoli e Juventus.

Ma lo scenario di cui sopra, è un “investimento” per la salute, una norma necessaria, visti i precedenti (la partita tra Atalanta e Valencia ne è un triste esempio). A quanto pare, tutto ciò, i tifosi del Napoli che ieri hanno festeggiato nelle piazze, non sembrano averlo appreso del tutto, tanto che anche l’Oms si è dimostrata indignata per le modalità dei festeggiamenti nella notte. A tutto ciò si va anche ad aggiungere la scelta, di pessimo gusto, specie in un triste periodo come quello attuale, di celebrare un “finto funerale” con tanto di bara e magliette degli avversari.

Oms: tifosi del Napoli “sciagurati”

Dopo aver visto le eloquenti immagini dei festeggiamenti di ieri notte,visibili anche nel filmato caricato su Youtube dalla pagina EsteNews, Ranieri Guerra, come riporta l’agenzia di informazione Adnkronos, si è espresso sull’accaduto. Intervenuto alla trasmissione Agorà, il direttore aggiunto dell’Oms ha commentato le immagini: “Sciagurati. Cosa vuole che le dica… Fa veramente male vedere queste immagini”.

I festeggiamenti in piazza

Effettivamente, a guardare le immagini, tornano alla mente gli sforzi e le difficoltà degli ultimi mesi, che sembrano esser stati dimenticati dalle centinaia di persone scese in piazza senza mascherine, senza mantenere le distanze. Tra i cori e le esultanze, le norme di distanziamento sembrano non essere un problema.

Il ricordo di febbraio

Nel corso del suo intervento, il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità ha voluto riportare la mente di tutti al ricordo del match disputato a San Siro alla fine di febbraio, che ha visto scontrarsi Atalanta e Valencia. “Vi ricordo ancora – sostiene Guerra – quanto ha contato la partita dell’Atalanta, all’inizio dell’epidemia, per quanto riguarda l’impatto immediato”.

Bara Ronaldo tifosi Napoli
(photo websource)

Una scelta di pessimo gusto

Non solo i festeggiamenti senza le norme di distanziamento. Tra le immagini più ricorrenti del web, è spuntata fuori quella ritraente una bara con sopra la maglia di Cristiano Ronaldo e lo scudetto degli avversari, come a voler celebrare un “finto funerale” per gli sconfitti. Se di per se, questo gesto rappresenta una scelta di cattivissimo gusto, per mancanza di rispetto, al giorno d’oggi, questo appare ancor più irrispettoso. A volte, basterebbe pensare a chi in questo periodo ha sofferto per la perdita dei propri cari, prima di esibire scene di questo tipo.

Estrema attenzione

Ciò che al momento è estremamente necessario, è fare attenzione a questo tipo di dinamiche. Impossibile negare la gioia per un trofeo ottenuto. Ma questo non significa avere la possibilità di ammassarsi in piazza senza tener conto delle necessarie norme di distanziamento. La “fortuna”, se così si può definire, è che l’episodio si è verificato a Napoli, dove le “l’incidenza del virus è stata minore rispetto ad altri luoghi”.

Fabio Amicosante

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