Da anni ormai padre Poiana accoglie nella Basilica del Santo le coppie che hanno problemi con le gravidanza o che sono sterili. I fedeli giungono da tutta l’Italia nella speranza che la preghiera di gruppo possa favorire la gravidanza o scongiurare un pericolo emerso durante la gestazione e qualche tempo fa, esattamente nell’aprile del 2016, si sono verificati due fatti piacevoli e razionalmente inspiegabili che le coppie non sanno spiegarsi se non come intervento divino per intercessione di Sant’Antonio.
Il primo fatto inspiegabile (o miracoloso) è quello legato alla guarigione improvvisa della piccola Kairyn, bambina che presentava una grave malformazione e che secondo diagnosi medica non sarebbe sopravvissuta al parto che invece è nata sana. Ma se questa guarigione eccezionale è balzata subito all’attenzione di tutti, c’è un secondo fatto inspiegabile che si è verificato nel giro di poche ore in favore di una coppia che non poteva avere figli.
Una giovane coppia padovana stava cercando in quel periodo di procreare, ma la gravidanza non arrivava e presto il dubbio di un’infertilità da parte di uno dei due coniugi si è fatto ingombrante. I due si sono sottoposti alle visite di rito ed ecco che il timore diventa una realtà: il marito è sterile e non può procreare. I due sposi decidono di ricorrere all’adozione, ma nel frattempo cominciano a frequentare la comunità di padre Poiana e affrontano un percorso di avvicinamento spirituale a Dio. Passata qualche settimana l’uomo si confessa con padre Francesco Ruffato, il quale li ha benedetti insieme ad altre coppie sterili, quindi ha dato loro alcuni consigli spirituali.
Il mese successivo i due sposi sono andati a Roma per cercare la benedizione di papa Francesco e di ritorno dal viaggio hanno trovato un santino raffigurante Sant’Antonio che la moglie ha messo sotto il cuscino. Pochi giorni dopo quell’avvenimento la donna è rimasta incinta. Lo stesso padre Poiana ha raccontato l’accaduto al ‘Gazzettino‘ di Padova spiegando cosa aveva provato la coppia dopo la lieta novella: “Non ci credevano. Il test di gravidanza li ha visti felicissimi. Hanno subito avuto la certezza che fosse stato Sant’Antonio a mandargli il bambino e che poi, per far capire che l’intercessione era stata sua, e non del santo Padre, gli aveva fatto trovare nella cassetta postale il suo santino… Qualche settimana fa è nato Giovanni e adesso verranno in Basilica con quel piccolo che hanno tanto atteso e che ormai non speravano più di avere”.
Luca Scapatello
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