La campagna vaccinale procede e il Covid, piano piano, allenta la sua morsa. Il Governo vara nuove misure di allentamento.
Riaperture scaglionate, la ripresa del settore wedding e l’allentamento del coprifuoco: sono queste le novità che il Governo mete in campo anche a breve scadenza, a partire dal prossimo 19 maggio. Vediamo insieme quali sono.
Il Covid sembra, piano piano, allentare la sua presa. La campagna vaccinale prosegue a ritmi serrati e, per questo motivo, il Governo approva un vero e proprio calendario di riaperture e di tutti i settori che incominceranno la loro attività, sempre nel pieno rispetto di tutte le norme anti contagio.
Una decisione presa anche sulla base del fatto che alcune Regioni (probabilmente sei) tendono ad avviarsi verso la zona bianca.
Il testo del nuovo Decreto, approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, potrebbe entrare in vigore già dal prossimo mercoledì, allentando quella che, per tutti, è una vera e propria zavorra: il coprifuoco.
A partire proprio dal 19 maggio, infatti, il coprifuoco verrà spostato un’ora avanti (dalle 22 alle 23), restando così in vigore fino alle 5 del mattino. Dal 7 giugno, invece, sarà spostato avanti ancora (dalle 23 alle 24), fino ad esser poi abolito a partire dal 21 giugno.
Sempre in questo mese di maggio e, precisamente, dal prossimo fine settimana (22 e 23 maggio) riapriranno tutti i centri commerciali anche nel weekend. E dal 24 maggio, riapriranno anche le palestre.
Il mese di giugno, invece, si prospetta come il mese delle riaperture complete. Dal 1 giugno, infatti, aperti sia a pranzo che a cena, anche al chiuso, tutti i ristoranti e, per i bar, sarà permessa la consumazione al bancone.
Riparte anche il settore del wedding dal 15 giugno (i partecipanti avranno bisogno del Green pass, che certifichi o un’avvenuta vaccinazione, o un tampone negativo fatto nelle precedenti 48 ore). Ripartono anche gli eventi pubblici e sportivi all’aperto, con spettatori (fino al 25% di capienza massima nella struttura che ospita l’evento).
Riaprono, anche, i parchi tematici, le fiere e i congressi: il tutto sempre nel rispetto delle norme anti Covid.
Ultimi a riprendere le attività, dal 1 luglio, le piscine al chiuso, le sale giochi e i casinò e gli stabilimenti termali. Le uniche a restare ancora chiuse sono le discoteche e le sale da ballo, dove ancora non c’è un decreto o una norma che ne permetta la ripresa dell’attività.
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ROSALIA GIGLIANO
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