La Corona francescana (o Rosario delle sette Beatitudini della Vergine Maria) si deve ad un novizio di nome Giacomo.
Era ancora un bambino, quando cominciò ad omaggiare una statua della Vergine Maria con delle corone di rose.
Da adulto, quando entrò a far parte dei Frati Minori, si pose il problema di come continuare la sua devozione, restando in Convento e dovendosi occupare di altre faccende.
La Madonna apparve al novizio Giacomo
La Vergine Maria, allora, gli apparve. Volendolo confortare, gli propose un’altra gradita offerta, che avrebbe potuto farle, da quel momento in poi: pregare ogni giorno con sette decine di Ave Maria, relative alle meditazioni su sette momenti di gioia (sette Misteri gaudiosi), che aveva vissuto, durante la sua vita terrena.
Giacomo, così, iniziò quella nuova devozione.
Pare che, il suo Superiore, lo vide, un giorno, assorto nella preghiera e scorse un Angelo che gli stava accanto e che preparava una corona di rose, mano a mano che Giacomo meditava i Misteri gaudiosi della Vergine e le dedicava le Ave Maria. Dopo ogni decina, poi, l’Angelo univa alle 10 rose un giglio dorato.
Al termine della preghiera, nella visone del Superiore, l’Angelo poneva la corona sulla testa di Giacomo, proprio come lui aveva fatto tante volte con la statua della Vergine Maria.
Il Superiore, stupefatto, chiese a Giacomo della visione e, comprendendone il significato profondo, lo raccontò ai confratelli. Tutti, a loro volta, ne passarono parola alle famiglie francescane e la devozione di Giacomo, che “intrecciava preghiere” alla Madonna, come una volta faceva con le rose, si diffuse ovunque. Secondo quanto riportato da più racconti, il fatto avvenne ad Assisi, nel 1442.
Papa Leone X ne approvò la diffusione il 14 Settembre del 1517.
Corona francescana
La Corona francescana è formata da 10 grani, che si ripetono 7 volte e si recita nel modo seguente:
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria.
O Spirito Santo, che hai scelto la Vergine Maria per essere la Madre del Verbo di Dio, oggi noi invochiamo tutto il tuo speciale sostegno, per vivere in profondità questo momento di preghiera, durante il quale desideriamo meditare sulle sette “gioie” di Maria. Desideriamo, perciò, che questo diventi veramente un incontro con colei, attraverso la quale Dio ci ha manifestato tutto il suo amore e la sua misericordia. Noi siamo coscienti della nostra nullità, della nostra miseria, della nostra fragilità umana, ma siamo anche sicuri che tu puoi entrare in noi e cambiare radicalmente il nostro cuore, perché sia meno indegno di rivolgersi alla purissima Vergine Maria.
Corona francescana: le gioie di Maria
Ecco, Spirito di Dio, ti presentiamo il nostro cuore: purificalo da ogni macchia e da ogni tendenza peccaminosa, liberalo da tutte le preoccupazioni, le angosce, i tormenti e sciogli col calore del tuo fuoco divino tutto ciò che può essere di ostacolo alla nostra preghiera. Racchiusi nel Cuore Immacolato di Maria, rinnoviamo ora la mostra fede nel Dio uno e trino dicendo insieme: Credo.
Prima gioia: Maria riceve dall’Arcangelo Gabriele l’annunzio d’essere stata prescelta da Dio, quale Madre del Verbo Eterno. (Lc 1, 30-32) Pater, 10 Ave, Gloria.
Lodata e ringraziata sempre sia la SS. Trinità, per tutte le grazie e i privilegi concessi a Maria.
Seconda gioia: Maria viene da Elisabetta riconosciuta e venerata, quale Madre del Signore. (Lc 1, 39-48) Pater, 10 Ave, Gloria.
Lodata e ringraziata sempre sia la SS. Trinità, per tutte le grazie e i privilegi concessi a Maria.
Terza gioia: Maria dà alla luce Gesù, senza alcun dolore e conservando la sua completa verginità. (Lc 2, 4-7) Pater, 10 Ave, Gloria.
Lodata e ringraziata sempre sia la SS. Trinità, per tutte le grazie e i privilegi concessi a Maria.
Quarta gioia: Maria riceve la visita dei Re Magi, giunti a Betlemme per adorare suo Figlio Gesù. (Mt 2, 9 -11) Pater, 10 Ave, Gloria.
Lodata e ringraziata sempre sia la SS. Trinità, per tutte le grazie e i privilegi concessi a Maria.
Quinta gioia: Maria, dopo aver smarrito Gesù, lo ritrova nel Tempio, mentre discute con i dottori della Legge. (Lc 2, 46-47) Pater, 10 Ave, Gloria.
Lodata e ringraziata sempre sia la SS. Trinità, per tutte le grazie e i privilegi concessi a Maria.
Sesta gioia: Maria riceve, per prima, l’apparizione di Gesù risorto gloriosamente dalla morte. (Sequenza pasquale). Pater, 10 Ave, Gloria.
Lodata e ringraziata sempre sia la SS. Trinità, per tutte le grazie e i privilegi concessi a Maria.
Settima gioia: Maria viene assunta in cielo ed incoronata Regina della terra e del Paradiso, nella gloria degli Angeli e dei Santi. (Sal 44, 11a.12-16.18 ) Pater, 10 Ave, Gloria.
Lodata e ringraziata sempre sia la SS. Trinità, per tutte le grazie e i privilegi concessi a Maria.
Come concludere la preghiera
Si termina aggiungendo 2 Ave, per ottenere un totale di 72, gli anni di vita terrena attribuiti a Maria; poi si recita Pater, Ave, Gloria per le intenzioni del Sommo Pontefice. Salve Regina.
O Maria, Madre della gioia, sappiamo che tu incessantemente intercedi per noi, presso il trono dell’Altissimo, perciò, presentandoti tutte le nostre necessità spirituali e materiali, ti supplichiamo fiduciosi, ripetendo insieme: prega per noi! (ad ogni invocazione che segue).
Figlia prediletta del Padre; Madre di Cristo Re dei secoli; Gloria dello Spirito Santo; Vergine figlia di Sion; Vergine povera e umile; Vergine mite e docile; Serva obbediente nella fede; Madre del Signore.
Cooperatrice del Redentore; Piena di grazia; Fonte di bellezza; Tesoro di virtù e sapienza; Discepola perfetta di Cristo; Immagine purissima della Chiesa; Donna vestita di sole; Donna coronata di stelle; Splendore della santa Chiesa; Onore del genere umano; Avvocata di grazia; Regina della pace.
Padre Santo, ti adoriamo e ti benediciamo per averci donato nella Vergine Maria una Madre che ci conosce e ci ama e che sul nostro cammino hai posto quale segno luminoso.
Donaci, ti preghiamo, la tua paterna benedizione, perché ci renda capaci di ascoltare col cuore le sue parole, di seguire con docilità la strada che ci ha indicato e di cantare le sue lodi. Accogli, Padre buono, questa nostra preghiera che ti rivolgiamo in comunione con lei. Amen.
Antonella Sanicanti