Il volto di Barbara riflette una luce bellissima nonostante sia bloccata in un letto da molti anni, quindi prima del Coronavirus.
Il video è un’iniezione di speranza, un insegnamento per ognuno di noi costretto a casa da questa situazione di emergenza.
E mentre assistiamo sui social a dispute di ogni tipo tra chi sostiene il diritto a correre e chi no, chi si lamenta e ritiene insostenibile rimanere in casa tutto il giorno per un tempo prolungato, arriva la storia di Barbara.
La sua è la storia di tanti immobilizzati in un letto e ci dice che non solo è possibile stare a casa per un tempo di emergenza, ma è possibile accettare di rimanerci per un tempo che non conosce scadenza.
“Sono Barbara Vernice, non vado in palestra non vado in giro, né nei pub né in discoteca. Non esco per dare fare colazione fuori, a dire il vero è da più di dieci anni non riesco a fare più di tutto questo perché sono affetta da SLA. Sono rimasta in quarantena ancora prima dell’avvento del Coronavirus.
Ringraziamento per coloro che sono al fronte di battaglia contro il Coronavirus
L’unica gioia che mi è rimasta è svegliarmi ogni singola mattina e vedere le persone a me care, prendersi cura di me. La malattia ha deciso per me. Così come chi mi assiste decide cosa sia meglio per me. Per cui ascoltiamo i consigli delle istituzioni, i medici, gli infermieri le forze dell”ordine e tutti i volontari i quali combattono senza sosta, schierati in trincea.
A loro dico un grande grazie. Il mio ringraziamento va alle famiglie che abbiano al loro interno, anche solo una di queste figure, poiché offrono i loro cari in sacrificio per noi, poiché oggi come non mai abbiamo bisogno di loro. Chiedo a tuti italiani di rimanere a casa per il bene di tutti.
Che Dio ci possa benedire e ricordate, tutto andrà bene!
#iorestoacasa.
Simona Amabene
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