Il suono delle campane è segno di un annuncio. Ma in tempi di Coronavirus tutto cambia.
In tutta Italia si sta rivalutando il suono delle campane ed il loro modo di comunicare: “Riscopriamo il valore suggestivo del loro suonare”.
Il suono delle campane: riscoprirne il valore
Riscoprire il valore del suono delle campane, in questo tempo di emergenza, è stato visto quasi come una necessità. Dall’alto dei campanili, il loro “suonare”, in qualche maniera, ci avvicina a Dio, ci avvicina al Paradiso, ci comunica che Lui non ci abbandona mai.
I Vescovi, specie quelli dell’Italia Settentrionale, stanno cercando di indurre i loro fedeli a porre una maggiore attenzione proprio al suono delle campane, in particolare in questo periodo, quando in Chiesa non ci si può recare: “Il loro suono supera le distanze e ci fa percepire che siamo tutti contemporanei a questa vicenda del Coronavirus nella lotta e nella speranza” – ha dichiarato il Vescovo di Mantova, Monsignor Busca.
Le campane ci annunciano il giorno del Signore
Il suono delle campane come richiamo alla preghiera anche nelle nostre case. Le campane a festa alle ore 12 la domenica, “per ricordarci che è il giorno del Signore”, come ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Delpini. O ancora, come ha fatto il Vescovo della Diocesi di San Severo (Foggia), Monsignor Checchinato, che sempre la domenica fa suonare le campane della Cattedrale alle ore 11 per annunciare l’inizio della Celebrazione Eucaristica da seguire in diretta sui social.
Il suono delle campane ai tempi del Coronavirus
In questo periodo di grande emergenza, le campane stanno assumendo un ruolo di primo ordine e, ogni parrocchia, ogni Chiesa Cattedrale, le ha riscoperte quasi come fossero una voce che, dall’alto, annuncia che Gesù Cristo ci invita alla sua mensa e ad unirci spiritualmente con i nostri sacerdoti nella Celebrazione della Santa Messa. Forse, fino ad ora, non davamo tanta importanza al loro suono, perché esse ci annunciavano solo l’inizio della Messa, alla quale noi tranquillamente partecipavamo.
Ma adesso è diverso: il suono della campana ci fa sentire vivi, ci fa sentire uniti anche nella quarantena, ci fa sperare che, quanto prima potremmo tornar di nuovo a stare insieme, in Chiesa, con Gesù e a ringraziarlo per aver ascoltato tutte le nostre preghiere in questo triste momento.
ROSALIA GIGLIANO
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