Una vita donata alla Chiesa e per la Chiesa, ma il Coronavirus l’ha ucciso. E’ morto Monsignor Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta.
Era stato ricoverato proprio a causa del Coronavirus. Oggi i funerali a Caserta, presieduti dall’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Sepe.
Era stato ricoverato in ospedale la notte fra il 29 ed il 30 settembre a causa della sua positività al Coronavirus. Ieri mattina, a causa di un arresto cardiocircolatorio, Monsignor Giovanni D’Alise è tornato alla Casa del Padre, in isolamento nella sua stanza, mentre pregava il Santo Rosario.
La sua morte ha posto un altro punto fermo in questa battaglia contro il nemico invisibile: “Non abbiate paura, affronteremo con serenità anche questa prova” – con queste parole, Monsignor D’Alise aveva salutato i suoi fedeli, prima di esser ricoverato in ospedale. Inizialmente, il Vescovo di Caserta, non aveva manifestato molti sintomi, solo una leggera febbre che lo aveva portato, per scrupolo personale, a fare il test per scoprire o meno la positività al Covid.
L’esito positivo, e le condizioni del Presule, avevano portato alla decisione del ricovero all’ospedale della città di Caserta.
“Esprimo, a nome dell’Episcopato italiano, vicinanza alla Chiesa di Caserta in questo momento di dolore per la morte del Vescovo Giovanni. Nel giorno della festa del patrono d’Italia, ci uniamo alla Diocesi campana porgendo sentite condoglianze ai familiari, al clero, ai religiosi e ai laici” – ha scritto il Cardinale Bassetti in un messaggio inviato alla Diocesi di Caserta.
Tanti saranno coloro che, oggi, vorranno rendere omaggio al loro Vescovo ma, per evitare assembramenti e sovraffollamenti, la Diocesi di Caserta ha deciso che la celebrazione funebre di oggi, alle ore 18, che sarà presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe (Arcivescovo di Napoli e presidente della Conferenza Episcopale Campana) sarà trasmessa in diretta streaming sulle pagine Facebook: fb/diocesicaserta e fb/mons.giovanni.dalise e sul sito web: www.diocesicaserta.it e su alcune emittenti televisive regionali.
Un uomo, un sacerdote, un Vescovo: fino all’ultimo vicino alla sua attività pastorale ed è stato sempre vicino a tutti coloro che chiedevano un suo aiuto, un suo conforto, una sua parola. Sia accolto in Paradiso fra le braccia amorevoli della nostra Mamma Celeste.
Fonte: avvenire.it
ROSALIA GIGLIANO
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