La Santa Sede ha comunicato che oggi è stato riscontrato un caso di positività al Coronavirus all’interno di Casa Santa Marta.
La notizia giunge ad un giorno di distanza dalla riscontrata positività di 11 guardie svizzere. Il Vaticano continua a monitorare lo stato di salute dei suoi cittadini.
Coronavirus: un positivo a Casa Santa Marta
Nelle scorse ore è stato riscontrato un caso di positività al Coronavirus in Vaticano, questa volta a Santa Marta, nella residenza del Papa. A dare la notizia è stata il direttore della Sala Stampa Vaticana Matteo Bruni. Il quale ha chiarito: “Il malato, al momento asintomatico, è stato posto in isolamento, come anche coloro che sono venuti in contatto diretto con lui, e ha lasciato temporaneamente Casa Santa Marta, dove abitualmente risiede”.
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Lo stesso Bruni ci ha poi tenuto a precisare che all’interno dello Stato Vaticano si continuano ad osservare le misure in materia di salute che sono state stabilite dalla Santa Sede e dal Governatorato. Per tanto tutti coloro che risiedono all’interno dello Stato Vaticano verranno monitorati costantemente per evitare una diffusione estesa del virus.
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Il caso delle Guardie Svizzere
La notizia giunge ad un giorno di distanza da quella comunicata dalla Guardia Svizzera pontificia. Ieri infatti il corpo militare più piccolo del mondo aveva informato la stampa dell’evoluzione del contagio tra le sue truppe (160 soldati), spiegando che il numero dei contagiati era salito a 11. La prima positività era stata riscontrata domenica scorsa e lunedì il numero di positivi era salito già a 4.
Dalla Guardia Svizzera fanno sapere inoltre che: “è stato disposto da subito l’isolamento dei casi positivi e si sta procedendo con gli opportuni ulteriori controlli“. Ma anche che: “Sono state adottate le misure più utili anche in termini della pianificazione dei servizi delle Guardie, per escludere ogni rischio di contagio nei luoghi dove la Guardia Svizzera Pontificia presta servizio”.
Luca Scapatello