Per la prima volta nella storia, le celebrazioni del 12 e 13 maggio, a Fatima, non hanno visto la presenza dei fedeli. Il rettore ai fedeli: “Viaggiate con il cuore”.
Quest’anno, per la prima volta nella storia, le celebrazioni di Fatima del 12 e 13 maggio, si sono svolte in assenza dei fedeli. Come si può vedere dal video pubblicato su Youtube da EuroNews, le norme stringenti messe in atto a causa del Coronavirus, hanno portato il rettore del Santuario a invitare tutti i fedeli a rimanere a casa. Nell’impossibilità di prender parte fisicamente alle celebrazioni, il rettore ha invitato i fedeli a effettuare un “pellegrinaggio con il cuore”, offrendo la possibilità di seguire gli eventi religiosi attraverso i media e i social.
Padre Carlos Cabecinhas, rettore del Santuario di Fatima, ha annunciato la grande tristezza causata dall’impossibilità di accogliere i pellegrini. Ma si tratta di un gesto di responsabilità nei confronti di tutti i fedeli, al fine di salvaguardare la salute e il benessere. Nell’impossibilità di ricevere la presenza fisica dei pellegrini, il rettore, per l’occasione, ha invitato tutti i fedeli a effettuare un pellegrinaggio “con il cuore”, un cammino “che non è fisico, ma interiore”.
Con grande spirito d’unità, Padre Carlos ha inoltre invitato tutti i fedeli ad accendere, nelle proprie case, una candela tutti i giorni. Questo gesto esprime una forte vicinanza tra tutti i fedeli, che, uniti nella preghiera, possono sopperire all’impossibilità di recarsi fisicamente presso il Santuario.
Il rettore, nel rivolgersi a tutti i fedeli, ha espresso un sentimento di grande vicinanza a tutti coloro che si erano organizzati per recarsi in pellegrinaggio al Santuario: “Sentiamo la vostra mancanza!”. Quest’anno, il suo pensiero e la sua preghiera, si è rivolta anche a tutti quelli che a causa dell’emergenza hanno dovuto disdire le prenotazioni precedentemente effettuate. “Qui, nel Santuario – ha annunciato Padre Carlos – pregheremo per tutti voi!”.
Come fa sapere il sito ufficiale Fatima.pt, le celebrazioni, con presenza fisica dei fedeli, nella Cova da Iria e nelle altre Chiese portoghesi, saranno riprese dal prossimo 30 maggio. Fino a quella data, il Santuario riprenderà le sue attività, riaprendo dunque i luoghi di culto, ma senza celebrazioni e senza la presenza fisica di pellegrini. Questo permetterà, con l’ausilio della sorveglianza, di evitare la concentrazione di persone in un unico spazio. Per quanto riguarda invece i musei, saranno riaperti al pubblico dal prossimo 19 maggio.
Il Santuario fa sapere, mediante il suo sito ufficiale, che, al fine di rendere più accessibili le visite dei pellegrini al momento delle riaperture, le istituzioni hanno messo in atto alcune misure preventive. L’utilizzo delle mascherine protettive sia per cooperatori che per pellegrini; il lavaggio delle mani frequente; il controllo delle entrate, per mantenere la distanza di sicurezza.
Fabio Amicosante
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