Coronavirus: l’opzione del food delivery è una realtà molto considerata tra gli italiani e tra i cibi più richiesti, la pizza è al primo posto.
L’emergenza Coronavirus ha cambiato le nostre abitudini, questo è un dato accertato. Basti pensare all’idea di “smart working”, fino a qualche tempo fa una novità presa poco in considerazione e oggi facente parte a tutti gli effetti della mentalità lavorativa di molti. Ma alcune abitudini, già radicate nella nostra quotidianità, in tempi di quarantena hanno visto incrementare la presa in considerazione: facciamo riferimento al food delivery, la possibilità di ricevere cibo, comodamente a casa. L’agenzia di informazione Ansa ha intervistato, in questo senso, Daniele Contini, Country Manager di Just Eat, leader nelle consegne domiciliari di cibo.
Il manager di Just Eat, come riporta Ansa, ha fatto notare come, in questo particolare periodo, si sia riscontrato un incremento della richiesta di attivazione del servizio. Molte persone, lavorando in modalità smart, preferiscono ricevere comodamente il pranzo, per evitare le lunghe file nei supermercati. Per altri, invece, “emerge la voglia di staccare la spina con il food delivery”. Ad ogni modo, la richiesta di questo tipo di servizio ha subito un interessante incremento. Ma quali sono i cibi più richiesti dagli italiani in quarantena?
Chi si conferma al primo posto tra le ordinazioni è la pizza. È senza dubbio il pasto che piace di più. E i dati lo confermano. Alla pizza fanno seguito: hamburger, sushi, pollo e poi una novità nel food delivery. Gli italiani hanno iniziato, con frequenza sempre più alta, a ordinare il gelato, che va a inserirsi al quinto posto di questa particolare classifica.
Il riferimento, fino a questo momento, si è limitato alle persone che lavorano principalmente in modalità smart. Eppure, come fa sapere Contini, le cui parole sono riportate da Ansa, quest’anno anche la Pasqua è stata all’insegna del food a domicilio. Tra i prodotti più richiesti dalle famiglie italiane c’è stata, al primo posto, la celebre pastiera napoletana, in diverse modalità: dalle monoporzioni al formato famiglia. Ma c’è chi ha ordinato dei veri e propri menù pasquali, con patate al forno, lasagna, gelato artigianale, colomba, casatiello e torta di Pasqua.
Come riporta Ansa, il tema della salute e della sicurezza, in ambito food delivery, è quanto mai fondamentale. Le norme di sicurezza devono essere attuate da tutti: sia dagli ordinanti, che da coloro che si mettono al lavoro per garantire il servizio. L’utilizzo di mascherine e guanti da parte dei rider si inserisce tra le priorità in questo senso. Ma ci sono anche alternative per mantenere una certa sicurezza come, ad esempio, la possibilità di pagare attraverso pagamenti elettronici.
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Fabio Amicosante
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