Coronavirus, clienti non indossano la mascherina: rissa al supermercato – VIDEO

Un breve filmato mostra il caos generatosi all’interno di un supermercato a Crema a causa di due clienti che si rifiutavano di indossare la mascherina.

Questo episodio, verificatosi un paio di giorni fa, è l’ultimo di una lunga lista di incidenti provocati dai negazionisti della pandemia.

Clienti senza mascherina, rissa al supermercato

A Crema la settimana è cominciata con un episodio increscioso all’interno di un supermercato. Due clienti sprovvisti di mascherina sono stati invitati dagli altri ad indossarla, ma hanno rifiutato di farlo dando il via al caos. I clienti del supermercato, inferociti dalla mancanza di rispetto delle regole e della salute altrui, si sono schierati compatti contro i due trasgressori.

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La lite accesa tra i due clienti senza mascherina e gli altri è diventata una vera e propria rissa. In un filmato girato da uno dei presenti e pubblicato su tutte le principali testate giornalistiche nazionali, si vede il momento in cui la rissa è degenerata. Un uomo accerchiato da più persone si difende prendendoli a pugni. Un altro viene fatto cadere sui carrelli con uno sgambetto e risponde lanciandoli verso gli assalitori. Una scena veramente destabilizzante, segnale di una situazione sociale che comincia ad essere di difficile gestione.

https://youtu.be/Tv1ANPaFMJo

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Sempre più episodi di violenza legati all’utilizzo del dpi

Quello di Crema è stato solo l’ultimo di una serie di episodi simili. Nelle settimane e nei mesi scorsi commercianti, autisti di autobus, camerieri e forze dell’ordine sono state aggrediti con percosse o con sputi da persone non intenzionate ad indossare la mascherina protettiva. Tutte questi episodi fanno capire come per i lavoratori, specie quelli degli esercizi commerciali, quotidianamente c’è l’esposizione ad un doppio rischio: quello del contagio e quello dell’aggressione.

Proprio la criticità della situazione è ciò che sottolinea in una nota rivolta al governo Francesco Iacovone del Cobas nazionale. A suo avviso il governo dovrebbe intervenire direttamente per evitare che situazioni di questo tipo si verifichino: “Questo è quanto accade nei luoghi del commercio tutti i giorni e milioni di lavoratori restano esposti al rischio di contagio e alla possibilità di aggressione da parte dei negazionisti della pandemia”.  Spiega facendo riferimento a quanto accaduto nel supermercato per poi aggiungere: “Non c’è più tempo: le segnalazioni dei lavoratori hanno frequenza ormai quotidiana e il rischio di contagio, sommato a quello di aggressione, devono essere contenuti dalle istituzioni di questo Paese”.

Luca Scapatello

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