Il commissario per l’Emergenza Coronavirus Domenico Arcuri ha chiarito che con il governo ha deciso di fissare un prezzo massimo per le mascherine.
L’iniziativa servirà ad evitare che ci siano commercianti o privati che si approfittino dell’esigenza dei cittadini per speculare sui prezzi.
Il commissario per l’Emergenza Coronavirus Domenico Arcuri ha parlato dell’esigenza di indossare le mascherine a partire dal prossimo 4 maggio. Per quel giorno il governo darà il via libera ad alcune attività commerciali e allenterà le misure di limitazione della mobilità dei cittadini. La condizione per questa maggiore libertà, però, sarà l’obbligo di indossare la mascherina ogni volta che si esce di casa; pare ad eccezione di coloro che escono a fare jogging. L’obbligo di mascherina preoccupa gli italiani, memori del caos di qualche settimana fa, quando non si trovavano dispositivi di protezione individuale a meno di voler pagare cifre folli.
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Arcuri poco fa ha voluto tranquillizzare i cittadini: “Nelle prossime ore con un’azione che abbiamo concordato stanotte con il governo fisseremo il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute: lo faremo sia con riferimento al prezzo che all’aliquota fiscale connessa allo stesso”. Il commissario dà rassicurazioni non solo sui prezzi, ma anche sulla copertura: “Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per la fase due”.
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Per sopperire alla richiesta di mascherine da parte di tutti gli italiani, il commissario si dice sicuro che l’Italia sia in grado di produrne a sufficienza per tutti. Se inizialmente, infatti, a causa dell’improvvisa emergenza queste mancavano anche a chi lavorava negli ospedali, durante la fase 2 il quantitativo sarà bastevole per tutti.
Chiaramente chi ha un ruolo cruciale nella lotta all’emergenza e tutto il personale statale e comunale riceverà queste gratuitamente: “continueremo a distribuire a titolo gratuito i dispositivi di protezione individuale al sistema sanitario, alla pubblica amministrazione, ai trasporti pubblici e alle forze dell’ordine e a tutte le componenti del sistema pubblico che ricominceranno a vivere dal 4 maggio”.
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Luca Scapatello
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