Coronavirus%3A+Earth+Day+%26%238211%3B+un+giorno+solo+non+pu%C3%B2+bastare
lalucedimaria
/coronavirus-earth-day-giorno-non-basta/amp/

Coronavirus: Earth Day – un giorno solo non può bastare

Il Pianeta Terra celebra la sua immensa bellezza, il risveglio della natura, mentre l’uomo affronta il dilagare del Coronavirus.

photo pixabay

Per celebrare il 50esimo Earth Day, Rai Play trasmetterà via streaming una “maratona multimediale” di 12 ore. Vedrà come protagonisti, per lo più, quelle persone –quasi irraggiungibili dai Social- che appartengono ad etnie più antiche e che hanno ancora un rapporto diretto e genuino con la Terra e le sue risorse naturali.

Il viaggio attraverserà, ad esempio, l’Amazzonia, il Congo, il Borneo, il South Dakota dei Sioux. Frate Paolo Maria Braghini parlerà per gli indios Ticuna do Solimoes dell’Amazzonia, con cui vive da 10 anni. Fiore Longo, direttrice di Survival International e antropologa culturale, parlerà per il Congo e per alcune tribù delle Isole Andamane, in India, che vivono senza contatti col resto delle popolazioni.

Earth Day: il nostro pianeta va amato e rispettato

Jacqui Rémond, co-fondatrice del Movimento Globale Cattolico per il Clima, nonché direttrice di Catholic Earthcare Australia, parlerà dell’Australia.

E saranno molti altri a parlare dai 5 Continenti, discutendo sui pericoli in cui incorre il pianeta Terra. Si sottolineeranno i modi diversi di vivere e affrontare l’esistenza, in posti e culture distanti dalla nostra. In quei luoghi, l’habitat è vissuto senza l’intenzione di soggiogare la natura e quanto contiene.

Coronavirus: il danno siamo noi, esseri umani

Mentre il cielo si schiarisce e i pesci tornano nel mare, mentre i gabbiani si avvicinano alle coste della nostra moderna civiltà e le oche attraversano le strade asfaltate, rendiamoci conto che il danno per questo pianeta siamo noi. L’uomo è intervenuto prepotentemente per controllare il territorio in cui vive ed ora una pandemia gli ricorda che il pianeta potrebbe fare a meno lui, della sua presunzione, del suo sentirsi padrone.

photo pixabay

Non basterà ricordarcene solo una volta all’anno, ma ogni giorno. Anche Papa Francesco, del resto, aveva più volte sottolineato, nei suoi discorsi, quanto fosse importante ritornare alle origini della civiltà ed imparare da quei popoli che spesso vengono considerati del “terzo mondo”, ma che in realtà il mondo lo conoscono e lo amano più di noi.

Fonte – VaticanNews

Antonella Sanicanti

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Opinioni e Approfondimenti

Fiducia nel futuro: l’Invito di Gesù a vivere senza paura

In un mondo concentrato sull'incertezza e sulle preoccupazioni di tutti i giorni, il messaggio di…

3 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 23 Febbraio 2025: “Amami del Tuo amore”

“Amami del tuo amore”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima Trinità…

4 ore fa
  • Preghiere

23 febbraio: Madonna delle Grazie di Pennabilli, una luce misteriosa scaccia i soldati

Esplosioni di luce, lacrimazioni miracolose. La Madonna delle Grazie di Pennabilli interviene e salva gli…

10 ore fa
  • Opinioni e Approfondimenti

Ritrovare Dio con l’amore: la via della rigenerazione spirituale

L'amore per Dio non è un semplice sentimento, ma un atto che ha il potere…

11 ore fa
  • Discorsi del Papa

Angelus 23 febbraio 2025: Papa Francesco, gravemente malato, si commuove

Mentre nel mondo c'è apprensione per le sue condizioni, dal letto d'ospedale papa Francesco si…

11 ore fa
  • Santi

Oggi 23 febbraio, festa di San Policarpo: messo sul rogo, ma un prodigio sorprende tutti

Vescovo di Smirne, san Policarpo è un martire del II secolo. Quando però è stato…

17 ore fa