Dopo il focolaio che si è verificato nel locale di Porto Cervo Billionaire, ora altri sospetti si riversano su clienti e gestori del locale dell’imprenditore Briatore.
Pare che molti dei clienti abbiano dato nomi falsi e, nonostante i sintomi che avrebbero dato segnali d’allarme di possibile positività al virus, si siano recati in discoteca a ballare dopo avere preso la tachipirina.
Un’ipotesi su cui si sta indagando e che metterebbe nei guai i diretti interessati, che a quel punto sarebbero colpevoli di avere scatenato l’epidemia nei locali della Costa Smeralda, creando di fatto in quell’area dei nuovi focolai.
Da giorni infatti le agenzie stampa stanno dando notizia del numero degli infetti al Billionare di Flavio Briatore, di fatto in crescita. Dopo il ricovero dello stesso Briatore, che tuttavia ha specificato di non essere stato ricoverato in ospedale per avere contratto il virus ma per una banale prostatite, ora si indaga su tutti i clienti del locale.
Nel periodo in esame, da inizio di agosto fino al 17, giorno di ricovero dello stesso Briatore, si parla di una quantità di persone che si potrebbero trovare interessate dal contagio tra gli 8mila e gli 11 mila. A vagliare con attenzione i registri del locale è il responsabile dell’unità Covid nel Nord della Sardegna Marcello Acciario.
Questo al fine di dare adito alle norme di precauzione per il contrasto al coronavirus richieste dal governo nazionale. Come richiesto, infatti, dal Ministero della Salute, ogni locale deve avere l’elenco dei nomi dei presenti all’ingresso in discoteca.
L’uomo ha spiegato al Corriere della Sera che “sarà molto utile per individuare chi ha frequentato il locale, a fare una prima cernita fra quelli che già risultano positivi, a tracciare i contatti e gli incroci”.
Tuttavia, la triste realtà è che molte persone potrebbero avere fatto i furbetti. Nonostante infatti dei sintomi influenzali si sarebbero recati comunque al locale, dando nomi falsi e mettendo in pericolo quindi tutta la discoteca. Facendo diffondere il contagio, purtroppo, in tutto il resto d’Italia.
La dimostrazione della mancanza di responsabilità che troppo spesso pervade molti cittadini. E che oggi si mette sopra qualunque altro valore quello del divertimento a tutti i costi. Senza regole né attenzione tanto per sé stessi quanto per il prossimo.
Speriamo che possa finire tutto il fretta in una bolla di sapone. E che i contagi non ripartano nel nostro Paese anche per colpa di queste bravate. Che fanno del male all’intera comunità nazionale.
Giovanni Bernardi
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