E’ ciò che ha appena dichiarato, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa straordinaria su emergenza Coronavirus.
Di seguito le parole di Conte:”Premesso quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini, io stesso lo sto sperimentando per me, e ho la massima comprensione per tutti gli italiani. Capisco le famiglie, i giovani che nel tempo libero sono soliti andare nei centri commerciali, riempire i bar, frequentare i loro coetanei.
Sono abitudini che col tempo, alla luce delle nostre raccomandazioni, potranno essere modificate e adattate alle nuove esigenze. Ma purtroppo tempo non ce n’è. I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e sub intensiva e delle persone decedute. In particolare ai lor cari va tutta la nostra vicinanza.
Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia e quando parlo dell’Italia parlo dei nostri cari, dei nostri genitori, dei nostri nonni. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo, subito(!) a queste nuove misuri più stringenti.
Per questo ho deciso insieme agli altri componenti del Governo di adattare misure ancora più forti, per contenere il più possibile l’avanzata del Coronavirus e tutelare così la salute di tutti i cittadini. Vorrei ricordare che è il nostro obiettivo primario pur cercando di contemperare quanto più possibile anche altri interessi che meritano di essere tutelati.
Ma se la salute dei cittadini è un bene che viene messa repentaglio, noi siamo costretti a scegliere e imporre dei sacrifici per quanto riguarda gli altri interessi pur meritevoli di tutela. E’ per questo che sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione #iorestoacasa. Non ci sarà più una zona rossa, non ci sarà più la zona 1 e la zona 2 della penisola, ci sarà l’Italia, un’Italia zona protetta .
Saranno quindi da evitare su tutto il territorio della penisola gli spostamenti a meno che non siano motivati tre specifiche circostanze:
Aggiungiamo in questo provvedimento un divieto degli assembramenti all’aperto e nei luoghi aperti al pubblico. Non ci possiamo permettere più queste occasioni di aggregazioni che diventano occasioni di contagio da Coronavirus.
Non è facile! Sono perfettamente consapevole della responsabilità e gravità nell’adottare queste misure in tutta la penisola ma sono sono costretto a intervenire per proteggere le persone più fragili e vulnerabili….”
Le nuove restrizioni entrano in vigore da domani mattina 10 Marzo.
Simona Amabene
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