Dopo la sospensione delle Messe nella diocesi di Roma, tale misura viene allargata alle diocesi di tutta Italia a causa del Coronavirus.
Le sante Messe sono state sospese in tutte le parrocchie di Roma da oggi sino al 3 aprile. Lo ha comunicato all’ANSA il portavoce del Vicariato, don Walter Insero. “Lo prevede il nuovo decreto del Governo. Ci stiamo attivando per informare i parroci” è quanto da lui affermato.
Coronavirus: un duro colpo per i fedeli
Le dichiarazioni del portavoce del Vicario generale di Roma cardinale Angelo De Donatis, intervenuto in diretta telefonica su Rai 1 durante il programma Domenica In condotto da Mara Venier, anticipano il duro provvedimento da parte della Cei.
La Conferenza episcopale italiana (Cei), sospende ufficialmente la celebrazione delle Sante Messe in tutte le chiese d’Italia a causa del Coronavirus. Una misura restrittiva che segna una pagina dolorosa nella storia della Chiesa, oltretutto nel suo tempo liturgico più forte e significativo: la Quaresima.
Un severo provvedimento quella della CEI, che segue il decreto emanato dal Governo nella notte tra il 7 e l’8 marzo per contrastare l’epidemia di Coronavirus.
Decreto “coronavirus”: la posizione della CEI
Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.
L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.
Fonte: CEI
Simona Amabene
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