Fanno ben sperare le notizie che arrivano da Medjugorje, il piccolo paese dell’Erzegovina, sta registrando un incredibile riduzione dei contagi.
A diffondere la notizia è l’epidemiologo dott. Andrea Juric, dell’Istituto federale per la sanità pubblica. Il medico si è espresso nel corso di una conferenza stampa presso la sede della crisi della contea di Erzegovina-Neretva a Mostar.
“La velocità con cui questa pandemia è stata tenuta sotto controllo, è un esempio da manuale. Abbiamo arrestato completamente la comparsa di nuovi casi in sole due settimane “. E’ ciò che ha affermato il dott. Juric. “Nel comune di Citluk – prosegue l’epidemiologo – che comprende il famoso luogo di pellegrinaggio di Medjugorje, sono state contagiate circa 80 persone. Ma occorre non abbassare la guardia perché nella città di Banja Luka in Bosnia ed Erzegovina, l’infezione è ancora numerosa”.
L’andamento positivo della lotta contro il Coronavirus nell’Erzegovina, ha consentito anche la ripresa del programma di preghiera col popolo, a partire da Sabato 2 maggio, nella chiesa di San Giacomo a Medjugorje. La prima Messa riaperta ai fedeli, è stata celebrata dal parroco di Medjugorje, padre Marinko Sakota. Si è svolta sull’altare esterno nonostante il maltempo che ha accompagnato la celebrazione eucaristica. A causa di un’improvvisa grandinata, è poi proseguito all’interno della chiesa.
Domenica 3 maggio, la Santa Messa si è svolta alle ore 9.00, 11.00 e alle 18.00 quella consueta per i pellegrini che pur essendo impossibilitati in questo periodo a raggiungere Medjugorje, hanno la possibilità di collegarsi via internet. E di seguire così la celebrazione grazie al servizio di traduzione simultanea nelle varie lingue, che viene garantito ogni giorno. Al termine della Santa Messa sono stati dati i nuovi annunci parrocchiali sul programma e sul modo di celebrare la Santa Messa durante questo periodo di “misure di contenimento” dovute alla pandemia di Coronavirus.
Durante i giorni feriali la Santa Messa mattutina si terrà sull’altare esterno alle ore 8.00. E quella serale alle ore 18.00, è preceduta alle ore 17.00 dal Rosario. Poi a seguire dopo la Messa, nei giorni di lunedì, mercoledì e domenica, la preghiera d’intercessione per la guarigione fisica e spirituale, Mentre il martedì, giovedì e sabato, dopo la Messa, segue l’adorazione al Santissimo sacramento e infine il venerdì la venerazione alla Croce.
Mentre domenica prossima, 10 maggio 2020, la Santa Messa si terrà sempre sull’altare esterno nei seguenti orari: 8.00, 11.00 e alle 18.00 la Santa Messa internazionale. Per il momento la Santa Messa non verrà celebrata nelle filiali. A Medjugorje, la Santa Messa è celebrata nel rispetto delle misure di contenimento. E altrettanto sono invitati a fare i fedeli che partecipano alla liturgia. Sono invitati a rispettare le regole stabilite dalle autorità civili e dal Vescovo locale.
Notizie che incoraggiano anche l’Italia e tutti i Paesi colpiti dalla pandemia del Covid-19. E ci incoraggiano a rispettare le misure di sicurezza di questa fase due in corso nel nostro Paese, affinché anche qui si possa realizzare al più presto la riapertura della Santa Messa a noi fedeli.
Simona Amabene
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