Sentire Dio sempre vicino, ci fa pensare meno all’emergenza Coronavirus che stiamo vivendo.
La Santa Messa, il Rosario e i Vespri, tutto in diretta streaming per sentire Dio vicino a noi. Nell’emergenza Coronavirus si prega ancora di più.
In questa emergenza Coronavirus, non ci resta che pregare, affinchè finisca al più presto. Diversi Decreti Legge, per evitare contagio e diffusione del virus causa assembramenti, hanno portato alla chiusura di Chiese e Parrocchie.
Ma, come succede anche durante il periodo estivo, Dio non va in vacanza: in questo caso, Dio non sta in quarantena. Lui è sempre vicino a noi e ci aiuta ad andare avanti nonostante le difficoltà.
La sua vicinanza la possiamo sentire grazie, soprattutto, alla preghiera personale che, proprio ora che non possiamo recarci in Chiesa, si intensifica sempre di più nelle nostre case grazie anche alle numerose dirette streaming della celebrazione Eucaristica, del Santo Rosario e dei Vespri.
Papa Francesco, alle ore 7 ogni mattina, dalla sua residenza “Casa Santa Marta” celebra la Messa, il Santo Rosario alle ore 18 ed alle ore 20 su TV2000. Grazie a internet, ai social network, alle tv locali, alle radio ogni giorno non manca il momento (o i momenti) di preghiera comunitaria, per sentirci più vicini e pregare “virtualmente” insieme, visto che non possiamo farlo materialmente.
E ciò che colpisce è vedere come i fedeli sentano il bisogno di ascoltare la Parola di Dio, di pregare la Madonna, di riunirsi spiritualmente in preghiera anche con il proprio sacerdote. E sono proprio i sacerdoti che si stanno “industriando” nei modi più disparati possibili per non far mancare la propria presenza, il proprio conforto a tutte le loro comunità.
C’è chi celebra la Messa in diretta streaming, abbiamo detto, sul profilo Facebook della propria parrocchia, ma c’è chi, anche, la celebra in un posto inusuale (sempre in diretta). Stiamo parlando dei parroci della Chiesa “San Gabriele dell’Addolorata” a Roma.
Sono saliti sul tetto, hanno portato una croce, hanno sistemato un altare, un microfono e la videocamera per la diretta web e, lì, hanno celebrato la Messa. “Se la nostra gente non può uscire di casa e se noi preti non possiamo lasciare la canonica, nessuno ci vieta di raggiungere il tetto e dire Messa da lì” – hanno commentato.
Grazie all’aiuto, anche, di un amplificatore, sono riusciti a far arrivare la Parola di Dio all’intero territorio nelle vicinanze della Parrocchia. Allo stesso tempo, ne è nata anche una sitcom, dal titolo “Vita di canonica”: “Raccontiamo la nostra vita di sacerdoti in parrocchia, i nostri momenti di preghiera, il pasto, persino le pulizie. In una situazione di emergenza come questa, è importante anche regalare un sorriso” – raccontano i 4 sacerdoti.
Insomma: Papa Francesco ce lo ha detto questa mattina. “Dio non ci lascia mai da soli”. Potremmo dire che, nemmeno i nostri sacerdoti ci lasciano da soli.
Intensifichiamo sempre di più la preghiera, specialmente in questo periodo di emergenza, affinchè Dio Padre ci liberi da questo male.
ROSALIA GIGLIANO
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