Per contrastare l’emergenza Coronavirus, il governo ha stabilito delle misure sanitarie nuove: vediamo quali sono le novità.
La decisione più importante è la chiusura di tutte le scuole d’Italia e il divieto di eventi pubblici aggregativi a porte aperte.
Le zone di contenimento poste attorno ai focolai del coronavirus sono state mantenute già alla fine della scorsa settimana. Ciò nonostante il numero di casi di contagio ed i decessi continuano a salire. Sebbene gli esperti hanno spiegato che ci si attendeva un aumento di questo genere e che il picco deve ancora arrivare, il governo si trova nella necessità di applicare nuove misure. In questa fase, infatti, è prioritario arrestare la diffusione del contagio, così da far rimanere isolati i casi nelle regioni in cui la diffusione del Covid-19 non è epidemica.
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I dati forniti quest’oggi dalla Protezione civile ci mostrano un aumento dei contagiati cospicuo (443 persone in più rispetto a ieri). Ma anche quello dei decessi è cresciuto notevolmente, visto che sono morte altre 28 persone, portando il bilancio complessivo a 107 vittime. Il totale dei malati si attesta sui 2.076 casi. Ma ci sono anche notizie positive visto che i guariti sono saliti a 276 (+116 rispetto a ieri).
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Dopo una riunione con il comitato tecnico-scientifico, il governo Conte ha ufficializzato la decisione di chiudere le scuole a partire da domani. La misura cautelativa è di carattere preventivo e rimarrà in vigore fino al 15 marzo. Chiaramente, qualora il quadro non dovesse migliorare, la sospensione potrebbe essere prolungata. In tal caso sarà necessario attuare delle misure che permettano agli studenti di fare lezione anche da casa.
La presenza dei figli a casa non sarà l’unico cambiamento alle nostre vite nei prossimi giorni. Gli eventi aggregativi sono altamente sconsigliati e le partite di calcio verranno giocate a porte chiuse. Cambierà anche il nostro stile di vita per 30 giorni almeno. Alle indicazioni condivise inizialmente (lavare costantemente le mani e non toccare occhi, naso e bocca) se ne sono aggiunte delle altre. Bisogna mantenere un metro di distanza dal prossimo, evitare baci, strette di mano e abbracci. La limitazione più grande riguarda gli over 75, ai quali viene sconsigliato di uscire di casa.
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Luca Scapatello
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