I decessi di persone guarite dal Coronavirus vanno contati come positivi. La strana decisione del Governo di cui nessuno però ha mai parlato.
Ci si chiede perciò come sia possibile, e quanto tempo sarebbe in vigore questa indicazione data dal Ministero della Sanità. A quanto pare la notizia è improvvisamente comparsa su testate nazionali come Il Messaggero o La Repubblica, e riportata dal bollettino giornaliero poi pubblicato dal governo il giorno precedente, senza però averne avuto alcuna contezza nei giorni scorsi.
Coronavirus, la strana notizia diffusa come normale dai giornali
Vale a dire che la decisione viene diffusa dai giornali come se si trattasse non di una notizia, tra l’altro piuttosto oscura, ma di una realtà acclarata. Quando in realtà non è affatto così. Così in poche ore queste semplici parole sono diventate virali tra gli utenti dei social network che hanno cominciato a porsi il dubbio e a gridare all’inganno.
Per esempio, solamente nella giornata di ieri il sito ufficiale della Protezione Civile segnala 13 deceduti per Coronavirus. Un incremento significativo, di cui undici persone vanno conteggiate in Veneto.
Coronavirus, la notizia solleva dubbi: negativi da contare come positivi?
Purtroppo però è la spiegazione offerta dai quotidiani che desta più di una perplessità. Il bollettino giornaliero infatti spiega che “l’alto numero di decessi in Veneto comprende soggetti, quasi tutti anziani, morti sul territorio (non in ospedale) negli ultimi giorni, e conteggiati solo oggi”.
Cioè si tratta di undici nuovi deceduti segnalati nelle ultime 24 ore ma che tuttavia non sono morti nelle ultime 24 ore. I nuovi decessi sarebbero stati solamente conteggiati nell’ultima giornata. Addirittura il quotidiano spiega che “si tratta in gran parte di pazienti contagiati dal virus nei mesi scorsi, nel frattempo negativizzatisi, ma che su indicazione del Ministero della Sanità vanno registrati comunque come soggetti con infezione da Covid”.
Coronavirus, decessi di signori anziani negativi ma considerati positivi
La sostanza è che questi signori, tutti anziani, sono risultati positivi al tampone del Coronavirus nei mesi scorsi, e a prescindere dal fatto che siano risultati sintomatici o meno. Poi, successivamente, sono morti in ospedale. E nelle settimane precedenti al decesso il tampone aveva dato esito negativo.
Anziani, insomma, che non avevano più il Coronavirus da mesi, che soffrivano da prima della pandemia e che sono morti anche diversi giorni fa. Ma che sono all’improvviso conteggiati come decessi da Coronavirus. A testimonianza di un improvviso rialzo dei contagi che dovrebbe farci preoccupare per i prossimi giorni.
La domanda: qualcuno ha interesse a gonfiare i dati della pandemia?
Tanto che il rischio, come ha allarmato il governatore della Campania De Luca, è quello di tornare a un nuovo lockdown. I contagi sono avvenuti mesi fa, ma il Ministero della Sanità ha deciso l’obbligo di classificarli come decessi dovuti al Coronavirus. Ma nel frattempo erano guariti. E rappresentano la gran parte dell’aumento dei decessi registrato ieri.
Quindi la domande che sorge spontanea è: cosa sta succedendo? Si tratta di un’indicazione normale quella data dal Ministero della Sanità, di conteggiare come decessi per Coronavirus persone guarite mesi fa? Qualcuno ha per caso interesse a gonfiare i numeri, o ancora peggio a creare panico tra la popolazione?
Giovanni Bernardi
fonte: oltre.tv