Usiamo questi giorni per stare vicini ai nostri cari. Questo è l’invito che Papa Francesco rivolge a tutti noi in questo periodo di emergenza da Coronavirus.
Il Papa ha voluto lanciare un appello a tutti i cittadini che, in questi giorni, sono chiusi nelle rispettive case, a causa dell’emergenza Coronavirus. Le sue parole, riportate da Tgcom24, sono il frutto di un’esclusiva intervista rilasciata su Repubblica. Durante la sua chiacchierata con il giornalista Paolo Rodari, il Pontefice ha lanciato un bel messaggio rivolgendosi proprio a tutti: credenti e non. Il messaggio è un chiaro invito a “non sprecare” questi giorni, ma, piuttosto, a trasformarli in un’occasione di dono, offrendo il nostro bene e la nostra vicinanza ai nostri cari.
Coronavirus, Papa Francesco: “Non sprecate questi giorni”
I giorni in cui, più che mai, siamo vicini ai nostri genitori, ai nostri figli, ai nostri fratelli e, perché no, ai nostri amici (basti pensare al giusto utilizzo che si può fare della tecnologia) siano utili a “ritrovare i piccoli gesti quotidiani”, così li ha chiamati il Santo Padre, gesti di vicinanza e concretezza che possiamo donare ai nostri familiari. Solo così, ci dice Papa Francesco, questi giorni non saranno sprecati.
Il Papa si rivolge a tutti i cittadini
Durante la sua intervista su Repubblica, Papa Francesco ha mandato poi un messaggio anche a chi non crede, perché tutti, credenti e non, sono figli di Dio. Chi ancora non è entrato in contatto con Dio, può trovare la strada “nelle cose buone in cui crede”. L’invito del Papa è rivolto anche a loro, affinché possano trovare la forza nell’amore dei propri cari. Anche per loro, questi giorni sono motivo di riflessione e anche loro sono invitati a “non sprecarli”.
La Preghiera di Papa Francesco
Il Pontefice più volte in questo periodo ci ha invitati a pregare e ad affidarci al Signore. Lui per primo ha chiesto aiuto al Signore in questi giorni di sofferenza. Papa Francesco ha infatti confessato al giornalista di Repubblica, come riporta anche Tgcom24, di aver chiesto al Signore di fermare l’epidemia. “Signore, fermala con la tua mano”, è la preghiera del Pontefice. Ancora una volta, speranza e preghiera si fondono in questi giorni, affinché possiamo lasciarci alle spalle i giorni più tristi.
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Fabio Amicosante