Un appello chiaro da parte del Santo Padre durante il suo Angelus domenicale: “Siamo ancora prudenti contro la pandemia”.
Papa Francesco invita tutti i fedeli a non giudicare male: “Atteniamoci ancora alle norme. Il virus c’è ancora. Non cantiamo vittoria”.
Papa Francesco: “Un appello perché si continuino a rispettare le regole”
Un appello quasi come un padre verso suo figlio, nell’invitarci a non abbassare ancora la guardia. Così Papa Francesco durante il suo Angelus ieri mattina ai fedeli riuniti in una piazza San Pietro che, finalmente, dopo mesi, è tornata a ripopolarsi: “La fase acuta è passata, ma attenzione a non cantare vittoria troppo presto”.
“Non cantiamo vittoria troppo presto”
Nella festa liturgica della Santissima Trinità, Francesco ci invita ad esser prudenti: “Atteniamoci alle norme che ci sono state date per una convivenza con il virus”. Un richiamo, quasi, anche in base alla sua riflessione che ha voluto proporre ai fedeli riuniti: “Dio ha creato il mondo buono, bello, ma dopo il peccato il mondo è segnato dal male e dalla corruzione.
Il Signore potrebbe intervenire per giudicare il mondo, distruggere il male e castigare i peccatori. Invece, ama il mondo, nonostante i suoi peccati; ama ciascuno di noi anche quando sbagliamo”.
Papa Francesco: “La Trinità è amore”
Nella sua catechesi, il Santo Padre cerca di chiarirci la funzione del Dio Trino ed unico, delle tre persone che coesistono insieme ed operano insieme: “Nella Santissima Trinità, l’azione delle tre Persone divine – Padre, Figlio e Spirito Santo – è tutta un unico disegno d’amore che salva l’umanità e il mondo: è un disegno di salvezza per noi.
Dio Padre ama talmente il mondo che, per salvarlo, dona ciò che ha di più prezioso: il suo Figlio unigenito, il quale dà la sua vita per gli uomini, risorge, torna al Padre e insieme a Lui manda lo Spirito Santo. La Trinità è amore”.
Come può Dio amarci così intensamente anche se noi, continuamente cadiamo nel peccato? “Dio ci invita a lasciarci nuovamente affascinare dalla bellezza, dalla bontà e dalla verità inesauribile che si è fatta carne per entrare nella nostra vita, nella nostra storia, nella mia storia, di ognuno di noi, perché ogni uomo e donna possa incontrarla e avere la vita eterna” – ha spiegato il Pontefice.
“Che bello tornare a vedere piena Piazza San Pietro”
Francesco, prima di congedarsi, ringrazia tutti coloro che stanno tornando a far rivivere piazza San Pietro: “Saluto tutti voi, romani, pellegrini qui in piazza. Anche la vostra piccola presenza in piazza è segno che in Italia la fase acuta dell’epidemia è superata […] Grazie a Dio stiamo uscendo dal centro più forte, ma sempre con le prescrizioni che ci danno le autorità che dobbiamo continuare a rispettare”.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: lastampa.it
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