Coronavirus: accendiamo la luce, la riflessione del Card. De Donatis

Coronavirus: la lettera del Cardinal De Donatis alla Comunità diocesana di Roma invita alla riflessione sul momento storico che stiamo passando.

Cardinal Angelo De Donatis
Cardinal Angelo De Donatis (websource)

Il Cardinal De Donatis, Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha inviato una lettera a tutta la Comunità diocesana romana, con un invito a riflettere sul momento storico che stiamo vivendo.

Nel momento buio, ci dice il porporato, le cui parole sono riportate da Aci Stampa, sentiamo il bisogno di accendere la luce, quella luce rappresentata dalla Parola di Dio. Così possiamo riflettere e comprendere quanto ci sta intorno. De Donatis è da poco uscito dall’ospedale, aveva contratto il Coronavirus alla fine di marzo e questa esperienza, sostiene, nel suo pensiero, gli ha permesso di sentire una forte comunione con chi soffre, a diversi livelli.

De Donatis: “Abbiamo toccato con mano il Mistero Pasquale”

Nell’invitarci a riflettere, il Cardinal De Donatis parte da un bell’insegnamento di Papa Francesco: noi siamo come la Chiesa nel Cenacolo del Sabato Santo, siamo sbarrati, come gli Apostoli, nella paura di incontrare gli altri. Messi davanti alla realtà della morte, tutti abbiamo vissuto in maniera radicale il Mistero Pasquale. In questo momento stiamo esattamente vivendo il “senso del Vangelo”.

Il “senso del Vangelo”

Con queste parole, il Cardinal De Donatis ci invita alla riflessione. Qual è il “senso del Vangelo” a cui fa riferimento il porporato? Ad oggi, ci dice il Cardinale, stiamo vivendo un periodo di attesa. Stiamo aspettando che succeda “qualcosa di liberatorio”. Quest’attesa di qualcuno che ci possa annunciare che possiamo tornare a vivere, senza la paura di morire, è esattamente il “senso del Vangelo”. Prendiamo questa attesa con gioia, nella speranza che presto, si possa tornare ad annunciare il Vangelo nella vita concreta.

La missione diocesana

L’annuncio del Vangelo nella vita concreta è anche il compito che tutti ci eravamo dati come diocesi, ci dice il Cardinal De Donatis. L’appello è allora quello di non sprecare questo tempo di attesa, affinché possiamo continuare a portare avanti la missione dell’evangelizzazione e possiamo dunque servire i nostri fratelli. L’insegnamento di De Donatis si pone sulla stessa scia di quello di Papa Francesco, quando ci chiede di non sprecare il nostro tempo nelle nostre case, ma di farlo fruttare.

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Fabio Amicosante

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