Coronavirus%3A+i+ristoratori+al+bivio%2C+fra+chiusura+ed+usura
lalucedimaria
/coronavirus-ristoratori-usura-racket-chiusura/amp/
Notizie

Coronavirus: i ristoratori al bivio, fra chiusura ed usura

Non più solo chiusure a causa delle restrizioni contro l’epidemia di Coronavirus. C’è chi chiude anche perché “strozzato” dagli usurai.

photo web source

I ristoratori in crisi, oberati di debiti e con pochi incassi per le chiusure anticipate, si rivolgono agli estorsori. E la malavita continua a guadagnare.

Usura e racket contro i ristoratori in difficoltà a causa del Coronavirus

Difficoltà economiche, pochi incassi, debiti che crescono: questo è solo l’iniziale scenario che, anche a causa dell’epidemia da Coronavirus e l’avanzata dell’idea di un nuovo lockdown, si prospetta per tanti commercianti, in particolare per i ristoratori.

Uno spettro che aleggia in continuazione, ma che fa arricchire sempre di più le casse della malavita. Quando non bastano più gli aiuti dello Stato (o quando questi sono inesistenti) l’unica soluzione per il commerciante, per saldare i suoi debiti, è quella di rivolgersi all’estorsore.

Catania: le Fiamme Gialle arrestato un usuraio

Secondo le indagini della Guardia di Finanza, a pagarne maggiormente le conseguenze è il Sud Italia. In Sicilia, le Fiamme Gialle hanno fatto emergere, a Catania di nuovo i ruoli degli strozzini, in particolare contro il mondo della ristorazione. In manette il catanese Giuseppe Luigi Celi, 32 anni, che applicava tassi del 120 per cento, affiliato alla mafia locale.

Il ristoratore doveva pagare con un tasso del 120%

L’indagine della Guardia di Finanza è partita proprio dall’analisi economica delle casse del ristoratore in difficoltà, a seguito della contrazione economica legata alla emergenza Coronavirus. Ne è emerso che il ristoratore aveva maturato un debito con il Celi caratterizzato da elevati tassi usurari.

photo web source: ilmattino.it

Celi aveva prestato, in più tranche, a partire da febbraio di quest’anno, 3500 euro al ristoratore. A fronte di quel prestito, l’imprenditore doveva restituire rate con l’applicazione di un tasso d’interesse superiore al 120% su base annua.

Questo è solo uno degli ultimi casi di estorsione ai danni dei commercianti in difficoltà. Con la nuova possibilità di lockdown nazionale, tale spettro sembra farsi ancor più vasto, andando così ad ampliare e ad accrescere ancora di più le casse della malavita organizzata.

Lo Stato, quanto prima, deve intervenire e fare qualcosa di concreto per fermare questa piaga sociale che attanaglia il nostro Paese.

Fonte: agi.it

ROSALIA GIGLIANO

Rosalia Gigliano

Scritto da
Rosalia Gigliano

Recent Posts

  • Santi

Oggi domenica 27 aprile è la festa della Divina Misericordia: la devozione per la salvezza dell’umanità

Istituita da san Giovanni Paolo II, la festa della Divina Misericordia, nella Domenica in albis,…

3 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 27 aprile 2025: Gv 20,19-31
 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 27 aprile 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

4 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 27 Aprile 2025: “Grazie per tutti i Tuoi doni”

La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…

5 ore fa
  • Preghiere

26 aprile: la Madonna di Grushew appare a mezzo milione di persone in Ucraina

Un folla sterminata - mezzo milione di persone - ha potuto assistere alle apparizioni della…

13 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 26 Aprile 2025: “Voglio lodare il Tuo Nome”

“Voglio lodare il tuo nome”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia…

14 ore fa
  • Novene

Novena in preparazione alla festa della Divina Misericordia, nono giorno

Recitiamo insieme questa novena, fonte di tante grazie: si tratta della Novena alla Divina Misericordia.…

1 giorno fa