Nell’emergenza Coronavirus, innalziamo le nostre preghiere a Dio, chiedendo l’intercessione dei Santi.
Sono tanti i Santi a cui rivolgersi durante le epidemie. Oltre a San Rocco, un’altra protettrice è Santa Rosalia da Palermo.
La paura del contagio, il pericolo di un’epidemia ci portano a cercare rifugio e protezione nella fede. Dio è sempre accanto a noi e mai ci abbandona, anche in quei momenti in cui tutto sembra perduto. Nel particolare momento storico che stiamo vivendo, specie con questa emergenza Coronavirus, tante sono le disposizioni preventive emanate dal Governo alle quali attenersi e, anche la Chiesa (in quanto istituzione), ha dovuto allinearsi ad esse.
C’è qualcosa che, a differenza di tutti gli altri (Governi o Istituzioni che siano) la Chiesa ci chiede: pregare, pregare affinchè non si spenga la fiamma della nostra fede, anche se non possiamo recarci materialmente in Chiesa.
Gesù ce lo ha detto: “Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (MT 18, 20); ed ancora: “Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (MT 6, 6). Per questo motivo, la preghiera, il Santo Rosario, il rivolgersi ai Santi protettori dalle grandi epidemie, può aiutarci a sentirci meno soli e a farci percepire la costante presenza di Cristo accanto a noi.
Ci sono particolari Santi che vengono invocati in casi di avvento di epidemie: una di queste è Santa Rosalia da Palermo. Di lei si sa molto poco. Una Santa del pieno Medioevo che, nel 1625, salvò la città di Palermo dalla peste.
Con fede salda e speranza certa che Dio esaudisca le nostre preghiere, per intercessione di Santa Rosalia, rivolgiamoci a lei anche noi, affinché debelli questa nuova piaga del Coronavirus:
O cara verginella Rosalia, che con la vostra speciale intercessione liberaste tante volte la nostra patria dai tremendi flagelli dell’ira divina, deh! Intercedete oggi per noi presso il Dio delle misericordie, acciocché non voglia riguardare alla enormità dei nostri peccati per punirci, ma ci accordi invece tempo alla penitenza. Le vostre reliquie che sono in mezzo, ci assicurino della vostra protezione e ci ottengano da Dio la grazia di glorificarlo insieme con voi nel cielo per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
ROSALIA GIGLIANO
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