Nella giornata di ieri 30 marzo 2020 le forze dell’ordine hanno sanzionato 6.623 persone per violazioni del decreto sul Coronavirus.
In troppi ancora non hanno accettato le regole imposte dal Governo per limitare il contagio. Alcune di queste sono andate incontro a pesanti sanzioni.
In questi ultimi giorni il bilancio del contagio ci ha dato delle indicazioni positive. Sebbene il numero dei decessi sia ancora dolorosamente alto (ieri 812 vittime), quello dei contagi è sceso in maniera decisa (circa 1.600) ed è aumentato anche quello di guariti. Tali dati sono il frutto dell’instancabile lavoro degli operatori sanitari, ma anche delle misure restrittive emesse dal governo 3 settimane fa. Lo sforzo degli italiani che rispettano le regole sta portando ai primi risultati e bisogna rimanere coesi e compatti affinché tutto non venga vanificato.
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Allo stato attuale, infatti, si è solo invertito il trend dei contagi, dunque basta un’inezia per tornare al punto di partenza con conseguenze dolorosissime. Nelle prossime ore il governo annuncerà il prolungamento del lockdown fino ad almeno il 18 aprile. Dopo quella data, se tutto andrà per il meglio, alcune delle attività produttive bloccate dai decreti potrebbero ripartire. Il ritorno al lavoro, però, sarà graduale e per bar, locali, negozi, centri conferenze, centri estetici e discoteche ci sarà ancora da aspettare.
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Se vogliamo superare questa crisi, dunque, bisogna fare un ulteriore sforzo collettivo e rinunciare ad uscite, passeggiate e lavoro. Nessuno dice che è semplice, ma l’alternativa è peggiore della soluzione. Inoltre se si sfugge alle regole per impazienza e per noia, si rischia di acuire la già grave situazione e prolungare ulteriormente quella quarantena da cui si cerca di sfuggire. Ancora troppe persone sembrano non averlo compreso e lo dimostrano i dati diffusi stamane dal Viminale.
Ieri sono stati effettuati 156.962 controlli in strada, mentre gli esercizi esaminati sono stati 58.481. Sono state sanzionate 6.623 persone e 83 negozianti per violazione degli obblighi disposti nel decreto. Altre 56 persone hanno ricevuto una denuncia per aver dichiarato il falso nell’autodichiarazione; mentre 29 sono le denunce per le persone che hanno violato l’obbligo di rimanere in casa poiché positive al Coronavirus.
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Luca Scapatello
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